Truffe agli anziani, sventato un raggiro da parte della polizia: come agiscono i malfattori e che cosa fare.
La polizia di Chieti ha infatti annunciato di aver sventato una truffa nel capoluogo teatino, fornendo consigli utili anche sul modus operandi dei malintenzionati, e annunciando l’intensificazione, da parte della Squadra Mobile teatina, delle attività di prevenzione e repressione di tali tipologie di reati.
Il primo consiglio fornito dalla polizia è quello di “rivolgersi tempestivamente alle forze dell’ordine qualora vi sia anche solo il sospetto di possibili attività truffaldine poste in essere nei propri confronti”.
Ed è proprio in quest’ultima categoria che rientra l’episodio sventato dagli agenti nel centro storico di Chieti ai danni di una 88enne.
Secondo quanto riportato dagli agenti, durante la mattinata, l’anziana avrebbe ricevuto una telefonata da parte di una persona che dichiarava di essere suo nipote.
L’interlocutore avrebbe invitato l’anziana a ricevere, per suo conto, un pacco contenente un computer con pagamento in contrassegno al corriere della somma di 2.500 euro.
L’anziana in un primo momento sarebbe stata convinta dal malfattore, il quale, a supporto del raggiro in atto, avrebbe effettivamente fornito il vero nome del nipote e altri particolari riconducibili al parente della 88enne.
Poi, però, avendo provato a mettersi in contatto con il nipote senza riuscirci, avrebbe avuto il sentore di una possibile truffa.
In base a quest’ultima intuizione l’anziana avrebbe chiamato il 113 e in tal modo i malfattori avrebbero destito nella loro azione.
In altre occasioni, nelle ultime setitmane, i truffatori avrebbero tentato di realizzare raggiri con altrer modalità (tutte attualmente al vaglio degli investigatori).
In un caso, a Chieti Scalo, la truffa sarebbe stata perpetrata ai danni du un 83enne.
L’anziano sarebbe stato avvicinato da una sedicente dottoressa della Asl per l’esecuzione di una medicazione a domicilio.
La vittima avrebbe fatto entrare in casa la donna la quale, probabilmente supportata da un complice, avrebbe sottratto circa 1.000 euro da un’altra stanza della casa, mentre effettuava la presunta “medicazione”.
Altra tipologia di raggiro segnalata dalla polizia è quella del cosiddetto “falso incidente stradale”:
interlocutori si spacciano per appartenenti alle forze di polizia o avvocati di compagnie assicurative i quali chiedono una tempestiva dazione di denaro contante (talvolta anche di diverse migliaia di euro) al fine di permettere il “rilascio” di un parente della vittima rimasto coinvolto in un fantomatico incidente stradale.
Come specificato, alla luce degli ultimi episodi registrati, la polizia di Chieti ha annunciato l’intensificazione delle attività di prevenzione e repressione dei reati riguardanti le truffe agli anziani, anche con l’impiego del personale della Squadra Mobile, ribadendo il consiglio di allertare le forze dell’ordine in caso di dubbi o sospetti su possibili raggiri nei propri confronti.