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Truffa a commercianti Francavilla al Mare, l’allerta del sindaco: due negozianti raggirate

Truffa a commercianti di Francavilla al Mare, l’allerta del sindaco: due negozianti raggirate.
Nella serata di oggi, giovedì 26 novembre 2020, il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, ha lanciato l’allarme tramite social relativo ad alcune truffe recentemente avvenute ai danni di alcune attività commerciali della città adriatica in provincia di Chieti.

Il primo cittadino francavillese ha riferito i dettagli di una truffa che avrebbe avuto come protagonista una sedicente dipendente delle Poste e come vittime due commercianti del posto.
Di seguito il post condiviso tramite social dal sindaco Luciani con i dettagli di quanto avvenuto:

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Sono appena stato informato di una #truffa ai danni di alcuni commercianti di Francavilla, avvenuta in questi giorni.
Vi consiglio di leggere e di diffondere, sempre perché insieme siamo più forti.
Purtroppo capita che la serissima causa #covid venga presa come pretesto da malintenzionati.
Una donna, sedicente impiegata delle poste, si è rivolta a due distinte attività commerciali raccontando di essere malata covid, di avere il marito in ospedale affetto da covid e una figlia pure malata della stessa patologia.
La donna ha chiesto alle negozianti di effettuare per conto suo un buono in favore della figlia, a titolo di buono fatto presso il negozio, guidandole ad una procedura via Banco Posta.”Non posso uscire perché sono malata”, si sarebbe giustificata alle esercenti, “per favore vai tu all’Ufficio postale vicino e ti guiderò per ricevere on line il tuo vaglia di rimborso da parte mia. Sono delle Poste, sono esperta”.
Le commercianti, sensibili al tema e pensando di rendere servizio a una persona in difficoltà, hanno acconsentito al metodo inusuale, col risultato finale la “procedura” si è conclusa col loro versamento di 750 euro in un caso, nell’altro di 390 euro su un conto.
Il Covid ci sta insegnando tanto, evidentemente non abbastanza per non infierire in una situazione di difficoltà già tanto severa.

foto di repertorio