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Bonifico falso per pagare acquisto online, truffa scoperta e uomo denunciato a Francavilla al Mare

Bonifico falso per pagare un acquisto online, truffa scoperta e uomo denunciato a Francavilla al Mare.
Questo, in estrema sintesi l’episodio che ha portato alla denuncia di una persona da parte dei carabinieri.

A finire nei guai un uomo di Francavilla al Mare, denunciato dai militari della Stazione Carabinieri di Francavilla al Mare per truffa continuata e sostituzione di persona. 

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Tutto ha avuto inizio quando un giovane piemontese ha postato online un annuncio di vendita di un computer portatile al prezzo di 800 euro. 
All’annuncio avrebbe risposto un uomo di Francavilla al Mare, bloccando l’articolo. 

In base all’accordo tra i due, l’acquirente avrebbe dovuto effettuare un bonifico bancario e, per dimostrare l’avvenuto pagamento, inviare una ricevuta al venditore tramite WhatsApp.
Una volta ricevuta la prova del pagamento, l’acquirente avrebbe inviato un corriere a prelevare l’articolo. 

Tutto sarebbe avvenuto all’apparenza secondo quanto pattuito.
Dopo qualche giorno, però, la scoperta da parte della vittima.

Il giovane si sarebbe infatti recato in banca per controllare la presenza di eventuali bonifici in pendenza.  (mostrando la ricevuta).
In banca avrebbe però scoperto come in realtà si trattasse di una ricevuta falsa. 

Alla luce di ciò, la vittima avrebbe contattato nuovamente l’uomo francavillese, proponendogli una macchina fotografica con le stesse modalità di pagamento.
L’unica differenza, in questo caso, sarebbe stata relativa alla spedizione, della quale in questa occasione si sarebbe occupato il giovane piemontese. 

La vittima si sarebbe pertanto recata in caserma in Piemonte dai carabinieri, questa volta in possesso sia di un numero di telefono, che di un indirizzo di Francavilla al Mare al quale recapitare l’oggetto. 
I militari piemontesi avrebbero pertanto allertato sulla situazione i colleghi della Stazione francavillese. 

Questi ultimi avrebbero tracciato il pacco e tenuto d’occhio l’abitazione. All’arrivo del corriere i carabinieri avrebbero atteso il completamento della consegna prima di entrare in azione. 

Durante la perquisizione i militari avrebbero rinvenuto quanto segue:

schede telefoniche, una tessera sanitaria intestata a una straniera e, nel telefono dell’uomo, diverse foto di documenti d’identità intestati a persone sconosciute.

L’uomo sarebbe stato pertanto denunciato alla Procura di Chieti per truffa continuata e sostituzione di persona.
All’interno del secondo pacco, secondo quanto riferito dai carabinieri, il giovane piemontese avrebbe messo un paio di sassi.