Avrebbero tentato di truffare un anziano a Villa Raspa di Spoltore: questo ciò di cui si sarebbero rese protagoniste due persone, un uomo e una donna, entrambi originari della Campania nella giornata di ieri, martedì 28 novembre.
La giovane donna, incensurata, è stata arrestata, mentre l’uomo, già noto alle autorità, è stato denunciato a piede libero, in un’operazione condotta dai carabinieri della Stazione di Spoltore e dagli agenti della polizia locale di Spoltore.
I due, stando a quanto riferito dai militari, nel primo pomeriggio di ieri avrebbero contattato telefonicamente un 86enne residente a Villa Raspa, con il “cosiddetto metodo del falso incidente con feriti a seguito del quale l’interlocutore qualificandosi come Maresciallo dei Carabinieri per il risarcimento propedeutico del danno al mancato arresto del figlio di li a poco a casa dell’anziano si sarebbe presentata una donna per la riscossione del danaro quale risarcimento dovuto”.
La vittima della tentata truffa, percependo un possibile pericolo per il figlio, avrebbe preparato la somma contante di 8.800 euro, in attesa di essere raggiunta dalla donna per la riscossione come anticipato telefonicamente.
La donna si sarebbe presentata effettivamente in casa dell’anziano di lì a poco e, per puro caso, sul posto sarebbe giunto anche un vero e proprio nipote della vittima della tentata truffa.
Il nipote, entrato in casa avrebbe incrociato sull’uscio di casa la donna, notando la presenza, sul tavolo della cucina, di una ingente somma di denaro.
Nel frattempo, nella stessa zona i carabinieri e gli agenti della polizia locale stavano procedendo all’identificazione del conducente di un’auto, risultata a noleggio.
L’uomo sarebbe risultato già noto alle autorità, e durante tali fasi, militari e agenti avrebbero notato la donna sopraggiungere, inseguita dal nipote. Quest’ultimo avrebbe attirato l’attenzione degli operanti indicando la donna come autrice di una tentata truffa ai danni dell’anziano parente.
La donna, dopo gli opportuni accertamenti, sarebbe stata dichiarata in stato di arresto e condotta in carcere a Chieti, mentre l’uomo è stato invece denunciato a piede libero. Entrambi, secondo quanto riportato, dovranno rispondere di concorso in truffa ai danni di anziano.