È ripresa regolarmente intorno alle 10:20 di questa mattina, martedì 28 febbraio, la circolazione dei treni sulla linea adriatica dopo la morte di un ragazzo di 25 anni che è stato travolto da un Frecciabianca all’altezza di via Spalato a Francavilla al Mare.
L’investimento mortale dell’uomo (si presume si sia trattato di un suicidio) è avvenuto intorno poco dopo le 8 e da quel momento, per le 2 ore successive il transito dei convogli è stato prima bloccato e poi rallentato su entrambi i binari allo scopo di permettere i soccorsi. Intorno alle 9:10 è stato riaperto uno dei 2 binari con il senso unico alternato.
Solo alle 10:20, dopo l’espletamento dei rilievi da parte dell’autorità giudiziaria con l’ausilio degli agenti della Polfer (polizia ferroviaria), carabinieri e polizia municipale, è ripartita la circolazione ferroviaria in tutte e due le direzioni.
Durante la sospensione del traffico, la mobilità regionale è stata garantita con autobus sostitutivi tra le stazioni di Pescara e San Vito Lanciano. Una quindicina i treni che hanno subìto ritardi: oltre al treno che investito e ucciso il ragazzo, il Frecciabianca 8810 Bari-Milano ripartito con un ritardo di 130 minuti, un Intercity e una Freccia hanno registrato ritardi rispettivamente di 80 e 20 minuti.
Disagi anche per 3 treni regionali con ritardi compresi tra 50 e 80 minuti, altri 5 sono stati soppressi e per 4 si è resa necessaria una limitazione del percorso e la sostituzione con i pullman.