Spacciavano droga e poi minacciavano e picchiavano chi non pagava: arrestati in 4

Avrebbero spacciato droga e poi intimidito e picchiato gli acquirenti che non pagavano: questi gli episodi dei quali si sarebbero rese protagoniste 4 persone tra Pescara e Silvi arrestate dalla guardia di finanza.
I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara nella giornata di ieri, mercoledì 20 giugno, hanno infatti eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 giovani.

In manette, con le accuse di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione, sono finiti un 28enne della provincia di Pescara, due cugini 30enni residenti a Silvi, e un 34enne di Silvi.
Le indagini della guardia di finanza sono partite nel marzo 2018, quando il 28enne del Pescarese era stato arrestato poiché trovato in possesso di circa 30 grammi tra cocaina, pasticche, hashish e ketamina, e di circa 11mila euro in contanti. Stando a quanto scoperto dagli investigatori, il 28enne avrebbe messo in piedi una fiorente attività di spaccio tra Pescara e Silvi insieme ai due cugini 30enni.

E sempre secondo quanto appurato dalle fiamme gialle, durante le ultime festività natalizie i due coetanei e un 34enne di Silvi si sarebbero resi protagonisti del reato di estorsione nei confronti di alcuni acquirenti che non avrebbero pagato per lo stupefacente ricevuto.
I militari avrebbero scoperto ciò analizzando i contenuti delle chat presenti sul cellulare di uno degli arrestati.

In particolare gli investigatori avrebbero scoperto la presenza di un video (risalente al giorno di Capodanno 2018) nel quale veniva ripresa una violenta aggressione nei confronti di un ragazzo da parte di due uomini, mentre un terzo filmava il tutto.
Gli approfondimenti sull’episodio in questione, supportati ance da riscontri testimoniali, avrebbero messo in luce quanto avvenuto: la vittima dell’aggressione filmata sarebbe infatti un giovane che, 6 mesi prima, aveva acquistato 20 grammi di droga per un ammontare complessivo pattuito di 1.200 euro.

Il corrispettivo in questione, però, sarebbe stato pagato dal ragazzo solamente in minima parte, e da lì si sarebbe giunti all’aggressione nei suoi confronti.
L’attività di spaccio di stupefacenti, sempre stando all’esito delle indagini, si sarebbe svolta in maniera organizzata e “professionale”, e con il supporto di forme di intimidazione e violenza fisica per il recupero del denaro pattuito con gli acquirenti.

Alla luce di tali scoperte il Gip di Teramo, accogliendo le richieste della locale Procura, avrebbe disposto l’arresto dei 4 protagonisti della vicenda.
Tre di loro sono stati pertanto condotti nel carcere di Teramo, mentre al quarto, già in carcere a Chieti, è stata notificata l’ordinanza in questione.

All’operazione di contrasto alla diffusione delle droghe soprattutto tra i giovani hanno preso parte una ventina di militari e alcune unità cinofile del Comando provinciale di Pescara.