Spaccio droga Montesilvano, padre e figlio arrestati grazie all’app Youpol: ecco come

Padre e figlio arrestati grazie all’applicazione per smartphone YouPol: questa l’operazione messa a segno dalla polizia a Montesilvano.
L’episodio è avvenuto nella notte tra venerdì 7 settembre e sabato 8, e a finire in manette, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, sono stati A.M., 25enne e suo padre, B.M., 54enne, entrambi albanesi e già noti alle autorità, domiciliati a Montesilvano.

L’azione degli agenti della sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Pescara è partita in seguito alla segnalazione giunta alla sala operativa tramite l’app della polizia denominata “YouPol“, che permette di segnalare situazioni legate a droga o bullismo anche in forma anonima.

La segnalazione indicava una possibile attività di spaccio svolta da padre e figlio in casa.
Gli agenti si sono recati sul posto e hanno avviato le indagini per cercare di stabilire la veridicità della segnalazione.

Gli appostamenti e i monitoraggi hanno dato esito positivo: un 22enne pescarese è stato infatti sorpreso mentre si recava nell’appartamento in questione per l’acquisto di cocaina.
Quest’ultimo, sottoposto a controllo dai poliziotti, è stato trovato in possesso di 8 ovuli di cocaina (3 grammi), pagati circa 250 euro, e inoltre sorpreso alla guida con un tasso alcolemico sopra i limiti, ed è stato pertanto anche denunciato per guida in stato di ebbrezza.

Confermata la segnalazione, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento sorprendendo, in casa di padre e figlio:

• altri 35 grammi di cocaina suddivisa in vari involucri,
• un bilancino di precisione,
• materiale per il confezionamento della sostanza,
• la somma pagata poco prima dal giovane acquirente.

Dopo l’arresto i due uomini sono stati condotti in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
La polizia sottolinea che tutti gli utenti possono scaricare gratuitamente sul proprio smartphone l’app YouPol per segnalare, anche in forma anonima, situazioni sospette legate a bullismo o droga.
L’applicazione permette inoltre di attivare direttamente eventuali chiamate di emergenza al 113.