Una vera e propria banda dedita allo spaccio di droga, anche a persone minorenni, è stata sgominata in Abruzzo. In manette sono finite 5 persone, le quali dovranno rispondere, in concorso, di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato ed estorsione.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Teramo con la partecipazione dei carabinieri della Compagnia di Giulianova.
E, a tal proposito, sono state eseguite 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Teramo nei confronti di altrettanti cittadini di nazionalità albanese.
Le indagini sono partite nello scorso mese di aprile, quando venne arrestato un uomo, connazionale degli arresti appena eseguiti, il quale era stato trovato in possesso di cocaina (40 grammi).
Dall’arresto di aprile erano poi partiti ulteriori accertamenti, che avevano portato alla scoperta di un vero e proprio traffico di droga destinato al consumo locale.
A manovrare tali attività illecite, secondo quanto appurato, una banda di persone di nazionalità albanese, residenti sia nella zona del Teramano, che in Puglia.
Per quanto riguarda lo smercio della droga, in base a quanto emerso, spesso lo spaccio avveniva all’interno di hotel.
I componenti della banda prenotavano regolarmente le camere nelle strutture ricettive, all’interno delle quali si verificava l’ingresso dei “clienti”, anche minorenni.
In alcuni casi le acquirenti dello stupefacente avrebbero saldato il “debito” per l’acquisto della droga tramite favori sessuali agli stessi spacciatori, mentre in altre occasioni, dopo aver ceduto le sostanze a “credito”, gli stessi pusher ricorrevano a minacce vere e proprie per ottenere il denaro dagli acquirenti.
Le misure cautelari sono state eseguite in varie parti d’Italia, anche se l’attività di spaccio vero e proprio si sarebbe consumata principalmente nel territorio abruzzese.
