Più di un milione di giocattoli sequestrati per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro: questo il risultato di un’operazione condotta dalla guardia di finanza, e che ha portato anche alla segnalazione di 13 persone e a multe per oltre 200mila euro.
L’operazione, denominata “Funny Gummy”, è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, ed è partita dalle prime scoperte e dai sequestri fatti nello scorso mese di maggio in un negozio di proprietà di in cittadino cinese dimorante nel Pescarese.
In tale occasione le fiamme gialle avevano posto sotto sequestro circa 450 articoli per violazione della normativa sulla sicurezza dei prodotti.
Tra i prodotti illegali scoperti dalla guardia di finanza (giocattoli gommosi, macchinine, aeroplanini e giochi componibili) erano stati sequestrati anche dei “funny gummy”, giocattoli di pasta argillosa colorata modellabile, su cui non era presente alcuna indicazione in italiano, e, in particolare, non vi erano informazioni sulla composizione chimica, avvertenze nell’utilizzo e sul luogo di provenienza e fabbricazione, rendendo, quindi, i prodotti potenzialmente pericolosi per il consumatore finale.
Oltre a ciò la pasta modellabile n questione (destinata all’uso per bambini tra i 5 e i 13 anni di età), sarebbe risultata non compatta, e difficile da modellare e avrebbe prodotto molti residui di dimensioni ridotte, facilmente ingeribili dai bambini più piccoli.
Sempre nella stessa operazione erano state sequestrate numerose confezioni di “Slime” (letteralmente melma o bava), sostanza gelatinosa formata principalmente da gomma di guar (gomma di origine vegetale che serve a non far addensare o solidificare i composti chimici), che viene resa più o meno liquida con l’aggiunta di prodotti chimici.
Gli “slime” sequestrati, come spiegato dalla guardia di finanza, sarebbero stati venduti in anonimi barattoli privi di ogni indicazione e, in moltissimi casi, sarebbero anche risultati maleodoranti.
Alla luce di tali scoperte le fiamme gialle pescaresi avrebbero dato il via a indagini più approfondite per cercare di risalire alla provenienza dei prodotti illeciti.
A dispetto della scarsità di informazioni e documenti commerciali e fiscali e della ritrosia dei commercianti di settore, i finanzieri sono riusciti a risalire all’intera “filiera illecita” alla base della commercializzazione dei prodotti illeciti.
La guardia di finanza avrebbe pertanto individuato punti di distribuzione di giocattoli potenzialmente pericolosi sia in Abruzzo che in Campania, Lazio e Puglia.
Più nello specifico, sono stati ben 13 i blitz delle fiamme gialle nei confronti di rivenditori, distributori e importatori disseminati tra le seguenti città:
Nelle operazioni descritte sono stati posti sotto sequestro un milione e 250mila articoli per un valore commerciale tra i 4 e i 5 milioni di euro. Nove persone (tra italiani e cinesi), sono state segnalate alle rispettive Camere di Commercio per violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo.
Nei confronti di questi ultimi sono state elevate multe per 225mila euro. Oltre a ciò 4 cinesi ed un bengalese sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per contraffazione di marchi e frode in commercio.
Nei blitz delle fiamme gialle sono stati inoltre sequestrati giocattoli contraffatti provenienti dalla Cina, all’apparenza delle copie “precise” dei migliori giocattoli importati dalle più prestigiose aziende italiane del settore.
Tra questi ultimi, come spiegato dalla guardia di finanza, ci sarebbero le cosiddette “L.O.L.”,
bamboline componibili vendute all’interno di una sfera di plastica, che vanno per la maggiore tra le bambine di età compresa tra i 5 ed i 10 anni, vendute nei canali legali a prezzi che variano tra i 25,00 ed i 35,00 euro a seconda del modello, ma che nella versione contraffatta venivano cedute ad un prezzo variabile tra i 5,00 ed i 7,00 euro.
Le preliminari perizie tecniche, effettuate sulle menzionate “L.O.L.” sequestrate, hanno rilevato la presenza di colori che si diluiscono con il contatto prolungato con il sudore delle mani, scarsa congruenza dei pezzi da montare, con conseguente rischio di frammentazione in pezzi estremamente piccoli e pericolosi qualora ingeriti, oltre alla assoluta mancanza di indicazione dei componenti plastici utilizzati.
I sequestri hanno interessato anche altri modelli riproducenti perfettamente, nell’estetica e nel packaging, prestigiosi giocattoli quali “Avangers”, “Cars”, PJMask”, “Frozen”, “Minions” ed altri.
In base alle scoperte fatte dai militari, sarebbe emerso inoltre un elevatissimo livello qualitativo di imitazione sia del packaging che della componentistica dei giocattoli, il quale però sarebbe rimasto di bassissimo livello per quanto riguarda la qualità dei materiali usati e i processi di produzione.
Alla luce dell’operazione appena descritta,
e nell’ottica dell’incessante azione profusa dalla Fiamme Gialle di Pescara nel contrasto a tutte le attività illecite che mettono in pericolo la salute del consumatore, soprattutto quella dei più piccoli, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza continua ad invitare i cittadini a segnalare eventuali anomalie riscontrate su prodotti posti in vendita, ricordando che il personale dei reparti operativi, resta a disposizione per raccogliere le segnalazioni e fornire ogni utile indicazione.
Qui di seguito un video dei maxisequestri effettuati dalla guardia di finanza:
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