Rifiuti radioattivi in autostrada: vigili del fuoco, polizia, e reparto speciale carabinieri in azione

Rifiuti radioattivi sull’autostrada A25 scoperti oggi, martedì 19 giugno.
I rifiuti speciali in questione sarebbero stati scoperti nel tardo pomeriggio odierno sul tratto dell’autostrada che collega Pescara a Torano (o al bivio A24 in direzione Roma) in direzione est (verso Pescara), all’altezza di Avezzano.

A farlo sapere è Strada dei Parchi, società che gestisce A24 e A25.
Nello specifico nella corsia di emergenza dell’autostrada sarebbero stati ritrovati dei rifiuti speciali tra i quali anche residui di materiale a uso sanitario radioattivo.

La rimozione dei rifiuti in questione è stata attivata intorno alle ore 20 e, come specificato da Strada dei Parchi, durante tali operazioni “non si segnalano per il momento problemi al traffico e rischi di alcun genere per le persone e l’ambiente”.
Sul posto sono giunti, oltre al personale di Strada dei Parchi, anche gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco e i carabinieri del Nucleo Batteriologico Chimico, reparto speciale giunto dall’Aquila.

L’intervento dei militari si sarebbe reso necessario proprio per la presenza, tra i rifiuti rinvenuti, di involucri con dentro materiale radioattivo.
Secondo quanto specificato da Strada dei Parchi si tratterebbe “quasi certamente di rifiuti speciali provenienti da una clinica o da un laboratorio analisi mediche private. Non si cono pericoli per l’ambiente né per le persone che transitano”.

Per quanto concerne l’origine della presenza di tale tipologia di rifiuti, questi ultimi sarebbero giunti da un furgone.
Bisognerà però capire se la loro presenza nella corsia di emergenza sia dovuta a un incidente (ossia se il furgone in questione abbia perso il materiale), oppure a un abbandono.

A tal proposito, sempre la società che gestisce il tratto autostradale in questione ha annunciato che il “furgone con i rifiuti speciali è entrato nella stazione di Scurcola Marsicana e viaggiava in direzione Pescara”.
Gli inquirenti che si stanno occupando della vicenda, grazie anche all’analisi delle telecamere d’ingresso presenti in autostrada, potrebbero pertanto rintracciare il mezzo in modo tale da poter ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

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