Notte di tensione e paura per un anziano a Montesilvano, tra domenica 7 e lunedì 8 maggio per un tentativo di rapina da parte di una coppia.
La vittima sarebbe stata sorpresa nel sonno e minacciata con un’ascia ma, grazie all’intervento dei carabinieri, i rapinatori sono stati poi fermati e arrestati. Per vedere la foto dell’arma e degli altri arnesi sequestrati dai militari, clicca sull’immagine qui di seguito:
A finire in manette, infatti, per tentata rapina aggravata, A.P., 36enne residente a Castigliore Messer Raimondo già noto alle autorità e contro il quale era stato già emesso un foglio di via obbligatorio dal comune di Montesilvano, e la sua compagna e convivente, I.J.S., 44enne incensurata e residente a Scapoli, in provincia di Isernia.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto i due si sarebbero introdotti nell’abitazione dell’anziano in via Chieti al civico 25 nel cuore della notte, poco prima delle 2.
La vittima sarebbe stata pertanto sorpresa nel sonno, immobilizzata nel letto dalla donna e minacciata con un’ascia.
Il 36enne, brandendo l’ascia, avrebbe intimato all’anziano di consegnargli i soldi oppure la carta bancomat, con relativo codice d’accesso.
Impaurito dall’irruzione della coppia l’anziano non sarebbe riuscito a fornire alcuna risposta ai rapinatori, e per tale motivo questi ultimi avrebbero iniziato a rovistare all’interno dell’appartamento, mettendo tutto a soqquadro.
In un attimo di “distrazione” dei due rapinatori, l’anziano sarebbe riuscito con grande coraggio a chiamare i carabinieri, riuscendo a fornire pochi ma significativi dettagli durante la telefonata.
“Ho i ladri in casa, a Montesilvano via Chieti 25”, queste le parole dell’uomo che hanno fatto scattare immediatamente l’allarme e l’intervento dei carabinieri.
Giunti sul posto, i militari avrebbero notato un appartamento al pianterreno con le finestre aperte, con l’anziano seminudo e costretto a rimanere vicino al muro della cucina dalla donna, mentre il compagno rovistava nelle altre stanze.
La 44enne sarebbe stata subito bloccata dai carabinieri, mentre il 36enne avrebbe tentato invano una fuga prima dell’intervento dei militari.
Entrambi sono stati pertanto arrestati, e dalle successive perquisizioni in loro possesso sono stati trovati, oltre all’ascia utilizzata per minacciare la vittima, anche diversi arnesi da scasso.
Gli accertamenti compiuti subito dopo l’arresto avrebbero inoltre appurato che la donna arrestata fosse una conoscente dell’anziano vittima della tentata rapina.
I due sono stati pertanto condotti in carcere, su disposizione del pm Valentina D’Agostino della Procura della Repubblica di Pescara.