Più di 10mila euro di multe in un solo mese, quello di settembre 2017: questo il dato che riguarda Montesilvano e i relativi controlli effettuati dalla polizia municipale nell’ambito del progetto denominato “Antidegrado sicurezza urbana”.
I vigili hanno infatti intensificato i controlli anti prostituzione che prevedono sanzioni per chi infrange, in tutto il territorio comunale della città adriatica apposite disposizioni.
Ecco qui di seguito i dettagli del divieto e le relative multe previste:
divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e gli occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione, ammonta a 450 euro. 309 invece la sanzione per le prostitute.
Come accennato, nel solo mese di settembre sono state elevate multe per un ammontare complessivo di oltre 10.300 euro nel solo mese di settembre 2017, che si sommano ai 24.500 euro di sanzioni comminate nella prima metà dell’anno (ossia durante il corso dei primi 6 mesi del 2017).
A spiegare le finalità di tali controlli e delle relative sanzioni, è l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Montesilvano, Valter Cozzi:
«L’attività sanzionatoria mira a scoraggiare questi comportamenti che danneggiano l’immagine della città. Grazie alla collaborazione che da 3 anni abbiamo instaurato con la Comunità Papa Giovanni XXIII, questa azione viene ulteriormente rafforzata dall’attività di sensibilizzazione e affiancamento condotta dai volontari dell’associazione di don Oreste Benzi, che con uscite settimanali danno conforto e sostegno alle donne vittime della tratta, prospettando loro soluzioni alternative per un futuro diverso. Nelle scorse settimane abbiamo potenziato il nostro lavoro in tale direzione, sottoscrivendo il progetto interregionale “Asimmetrie 2 – Abruzzo e Molise – Azione di Sistema Integrato Multiregionale Medio Adriatico contro la Tratta e lo sfruttamento e per l’inclusione socio – lavorativa delle vittime” presentato dalla Fondazione Caritas e dall’Associazione On the Road, che consentirà di lavorare su iniziative mirate al contrasto della prostituzione nell’ambito del fenomeno migratorio, applicandole alla rete SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Stiamo affrontando la questione della prostituzione – conclude l’assessore – sotto i molti aspetti che la caratterizzano, tenendo sempre presente la vera e propria schiavitù che purtroppo il più delle volte affligge queste donne vittime di violenze fisiche e psicologiche».
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