Il presidente della Regione Abruzzo, Marsilio, sugli arrivi dalle “zone rosse“: in arrivo l’ordinanza per la quarantena obbligatoria per chi torna in Abruzzo.
AGGIORNAMENTO: Il testo dell’ordinanza con gli obblighi e le sanzioni. Leggi QUI
Il governatore dell’Abruzzo, che da ieri è in isolamento domiciliare volontario, in seguito all’incontro avuto con il collega del Lazio, Zingaretti (leggi i dettagli QUI), nella giornata di oggi ha diffuso tramite social un messaggio relativo ai numerosi arrivi, sul territorio regionale, di persone provenienti dal Nord dell’Italia, e in particolare dalle cosiddette “zone rosse”, registrati nelle ultime ore, in seguito alla diffusione della “bozza” del nuovo Decreto del Governo (per i dettagli delle misure del nuovo decreto illustrati dal presidente del Consiglio Conte, guarda il VIDEO cliccando su QUESTO LINK).
Qui di seguito il messaggio condiviso dal presidente Marco Marsilio sulla vicenda e sulle misure in via di adozione, sia a livello nazionale che locale:
⚠️QUARANTENA OBBLIGATORIA PER CHI TORNA IN ABRUZZO⚠️
La genesi del DPCM firmato solo oggi e peraltro non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale (quindi non ancora nemmeno in vigore) sta provocando un vero e proprio esodo “biblico” dalle regioni e dalle provincie elencate all’articolo 1.
❗️Già da questa notte ho dato disposizioni alla Protezione Civile di inviare squadre di volontari presso le principali stazioni ferroviarie e terminal bus per ‘intercettare’ gli arrivi da nord, distribuire il ‘decalogo’ dei comportamenti virtuosi di contenimento del virus e invitare tutti all’isolamento volontario. Dalle 3 di questa mattina i volontari stanno facendo questa opera preziosa di informazione e sensibilizzazione. Ma la lettura del DPCM oggi pubblicato sul sito del Governo mostra che non esiste alcun ‘divieto’ di spostamento dalla Lombardia e dalle province elencate all’articolo 1, ma solo un invito a ‘evitare’ gli spostamenti non necessari, prevedendo infine un esplicito diritto a recarsi presso la propria ‘abitazione, domicilio e residenza’. Un testo simile, per di più diramato in bozza con ore e ore di anticipo, non poteva non provocare le conseguenze che si stanno avendo.
❗️Abbiamo il dovere di tutelare la salute dei cittadini, e per questa ragione ho dato disposizione agli uffici di predisporre un’ordinanza, che a causa del mio momentaneo impedimento reca la firma del Vice Presidente della Giunta Emanuele Imprudente, che ❗️IMPONE la QUARANTENA a tutti quanti RIENTRANO in Abruzzo dalle zone elencate all’articolo 1❗️
E’ un’ordinanza di difficile applicazione e altrettanto difficile monitoraggio se non sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie: per questo, rivolgo un appello accorato a tutti perché adottino misure di cautela e comportamenti rispettosi di se stessi e del prossimo.
❗️Quanti stanno ‘fuggendo’ dalle ‘zone rosse’ stanno facendo esattamente il contrario di quanto dovrebbero fare, mettendo a rischio la salute dei loro cari e dei loro concittadini. Se proprio non sono in tempo per fermarsi e tornare indietro, abbiano almeno il senso civico e la coscienza di restare a casa in isolamento per due settimane.
Anche l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, si è espressa sull’ordinanza del presidente Marsilio.
Ecco le sue parole:
“Ne ho condiviso il percorso di approvazione e sottoscrivo in pieno l’ordinanza del Presidente Marsilio che impone l’isolamento domiciliare per tutti coloro che stanno rientrando in queste ore in Abruzzo dalle zone rosse del nord Italia.
Quanto è accaduto ieri con la diffusione delle anticipazioni del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri ha creato una corsa contro il tempo per riuscire ad allontanarsi dalla Lombardia e dalle province del Veneto, con un atteggiamento umanamente comprensibile, ma che va fermamente condannato perché rischia di diffondere il contagio anche in quelle aree del Paese dove il fenomeno è ancora fortunatamente sotto controllo.
Come assessore alla salute voglio rivolgere un appello al senso civico e di responsabilità di tutti coloro che stanno arrivando in Abruzzo in queste ore , affinché restino in casa, non abbiano contatti esterni e segnalino alle autorità sanitarie qualunque mutamento del proprio quadro clinico. L’emergenza che stiamo vivendo è una cosa seria, reale. Non è un film, in cui tutto torna magicamente a posto, grazie allo sceneggiatore. Dobbiamo impegnarci tutti, ognuno dando il proprio contributo, per limitare la diffusione del contagio e vincere questa battaglia. Ma è un obiettivo che però possiamo centrare solo evitando comportamenti a rischio”.
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