Avrebbe prima picchiato la moglie e poi sparato al figlio un colpo di pistola: questo l’episodio avvenuto la notte scorsa in Abruzzo, a Carsoli, e che ha portato all’arresto di un uomo da parte dei carabinieri.
A finire in manette, con le accuse di tentato omicidio, ricettazione, detenzione di arma clandestina e alterazione di armi, un 54enne della cittadina in provincia dell’Aquila.
Il colpo esploso dall’uomo avrebbe fortunatamente mancato il bersaglio, e il figlio 20enne sarebbe riuscito a salvarsi.
A lanciare l’allarme, nel cuore della notte, sarebbe stata la stessa moglie dell’arrestato, 44enne, la quale ha effettuato una chiamata d’emergenza.
I carabinieri della Stazione di Carsoli sono immediatamente intervenuti nell’abitazione situata a Villa Romana, una frazione di Carsoli, e hanno bloccato il 54enne.
Stando alle primissime ricostruzioni sull’accaduto, una discussione in famiglia nata per probabili motivi di gelosia, sarebbe degenerata in violenza.
L’uomo arrestato avrebbe picchiato la moglie e poi esploso un colpo di pistola calibro 22 all’indirizzo del figlio 20enne.
Il colpo sarebbe finito contro il mobile alle spalle del giovane, mancandolo.
I militari hanno provveduto alla perquisizione dell’appartamento e al suo interno avrebbero rinvenuto la pistola utilizzata per esplodere il colpo, occultata e detenuta irregolarmente, e altre 5 pistole, delle quali due modificate artigianalmente e con matricola abrasa (risultate oggetto di furto denunciato).
Oltre a ciò i carabinieri avrebbero ritrovato vari caricatori, circa 70 proiettili di diverso calibro e 4 armi bianche.