Nonostante fosse destinatario del divieto di reingresso nel territorio nazionale disposto per motivi di sicurezza pubblica, è stato sorpreso dalla polizia a Pescara e, durante il controllo, avrebbe anche fornito dichiarazioni false sulla propria identità: questo l’episodio avvenuto ieri, martedì 30 gennaio, e che ha portato all’arresto di un uomo.
A finire in manette, per il mancato rispetto del divieto in questione e per dichiarazione di false generalità, G.R.A., 42enne di nazionalità polacca già noto alle autorità.
Nel primo pomeriggio di martedì, poco dopo le ore 15, gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”, durante un’attività ordinaria sul territorio, avrebbero sottoposto a controllo 4 cittadini di nazionalità polacca nei pressi della golena sulla sponda sud del fiume Pescara.
Uno dei quattro avrebbe inizialmente dichiarato di non essere in possesso di un documento di identità, fornendo le proprie generalità e mostrando inoltre segni di nervosismo.
Lo stato di agitazione mostrato dall’uomo avrebbe fatto scattare i sospetti dei poliziotti, i quali avrebbero provveduto a effettuare una perquisizione personale.
In suo possesso, all’interno del portafogli, sarebbe stato effettivamente rinvenuto il documento di identità.
Da quest’ultimo sarebbero inoltre emerse generalità diverse da quelle fornite dall’uomo durante il controllo.
Gli ulteriori accertamenti effettuati dagli agenti avrebbero inoltre permesso di scoprire che a carico del 42enne pendeva un divieto di reingresso nel territorio nazionale.
Tale misura era stata disposta dal Prefetto di Pescara il 10 gennaio scorso per motivi di sicurezza pubblica.
Alla luce di quanto appurato, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Pescara in attesa del rito per direttissima.