Lavori completati in viale Pindaro a Pescara.
La strada che costeggia l’università “d’Annunzio” nella zona di Porta Nuova negli ultimi tempi è stata interessata da alcune opere relative alla trasformazione in “zona 30” e alla pista ciclabile.
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Nella mattinata di oggi, giovedì 29 marzo, la riconsegna ufficiale della strada al termine dei lavori, alla presenza del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, del vicesindaco Antonio Blasioli, deii consiglieri Emilio Longhi, Stefano Casciano, Maria Ida D’Antonio, del dirigente dell’ufficio Mobilità Giuliano Rossi e dei tecnici.
La strada, frequentata quotidianamente dagli studenti dell’ateneo, e con la presenza di diverse attività commerciali, da qualche tempo è stata trasformata in “zona 30”, dove vige il limite di velocità di 30 chilometri orari, e al momento è “tagliata” da tre attraversamenti ciclopedonali rialzati, oltre a la sezione ciclabile tra il marciapiede e la strada. Ecco, a tal proposito, le parole del sindaco Alessandrini:
“Un altro piccolo e determinante passo verso la trasformazione di viale Pindaro in un boulevard ordinato e sostenibile è compiuto con la realizzazione della pista ciclabile riconsegnata oggi.Questa è una strada frequentata da studenti, professionisti e costellata di attività commerciali, la trasformazione vedeva il ridisegno delle piste ciclabili esistenti, con risorse impiegate per recuperare una mobilità dolce in linea con la natura della zona e con l’idea di grande campus che abbiamo condiviso con l’importante lavoro compiuto dall’assessore Stefano Civitarese Matteucci proprio per questa zona. Uno scenario futuribile anche con la messa a disposizione della Caserma Di Cocco come biblioteca per il Campus e per la comunità, una volta definita la dislocazione dell’attuale corpo dell’esercito ubicato nella struttura, a cui stiamo lavorando da tempo”.
Queste invece le dichiarazioni dell’assessore alla Mobilità Giuliano Diodati:
“Non stiamo realizzando né un’isola pedonale, né togliendo parcheggi. La via proprio per la natura dei suoi fruitori e per le presenze culturali e commerciali, è già zona 30, dove le auto devono andare piano perché ci sono studenti, attività di vario tipo, la coesistenza fra varie modalità renderà questa arteria un boulevard sostenibile e vivibile dalla città. Una trasformazione concordata e condivisa anche con tutti i commercianti dell’area, che punta a completare il percorso di piste ciclabili che l’Amministrazione ha riconnesso in questi 4 anni e a combattere il fenomeno della doppia fila, che crea disagi alla circolazione di autobus e mette a rischio quella dei pedoni e degli altri mezzi”.
A spiegare ulteriori dettagli sui lavori effettuati, sui costi, e sulle modifiche apportate, il vicesindaco Antonio Blasioli:
“Gli interventi hanno riguardato la pista ciclabile che è stata portata sulla strada, lasciando i marciapiedi ai pedoni e alle attività che insistono lungo il viale. Si tratta di un primo pezzo di attuazione del Masterplan, l’importo iniziale era di 37.000 euro, con un ribasso dell’11 per cento il tratto interessato è lungo 500 metri, a partire da via Pollione: oggi ci sono tre attraversamenti pedonali per assicurare gli ingressi all’Università e al Parco Di Cocco, la ciclabile è separata da un cordolo dalla strada e ci sono più spazi da utilizzare sui marciapiedi. La zona 30 serve anche a governare il traffico, mentre la convivenza fra carreggiata e ciclabile aiuterà ulteriormente a moderare l’andatura della auto, circostanza che ci è stata già tante volte richiesta dai residenti e dagli studenti universitari, garantendo una riconnessione più forte tra l’Università e la città. Inoltre questa pista ciclabile è un altro tassello importante di riconnessione dei percorsi cittadini perché tramite via Pollione e la pista ciclabile già progettata che nascerà nella parte retrostante il Circolo Tennis e che prosegue sotto la curva nord dello Stadio, si riconnetterà con il progetto già in gara di realizzazione della pista ciclabile su via Pepe e da qui alla pista ciclabile del lungomare che con il bike to coast già copre dal confine di Montesilvano a quello di Francavilla. Questo significa che anche gli studenti residenti a Montesilvano e Francavilla potranno raggiungere l’Ateneo in bici percorrendo una viabilità dedica. E’ questa l’essenza del progetto di ciclopolitana della città, che ricollega tutte i percorsi esistenti perché Pescara possa diventare fruibile anche su due ruote”.
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