Avrebbero utilizzato carte di debito effettuando prelievi in maniera fraudolenta e mettendo a segno truffe online tramite la vendita di smartphone: queste le azioni delle quali si sarebbero rese protagoniste due persone arrestate dalla polizia a Pescara.
Al termine delle indagini degli agenti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari due cittadini italiani di etnia rom.
I due, come accennato, avrebbero utilizzato in maniera fraudolenta la carta di una terza persona ed effettuato delle truffe online.
Più nello specifico, i due arrestati avrebbero utilizzato una carta di debito di una persona estranea ai fatti, per ottenere i profitti di alcune truffe online messe proprio dai due.
Le persone scoperte dalla polizia avrebbero infatti messo in piedi delle false compravendite di smartphone sul web, prelevando poi le relative somme ottenute tramite le truffe con la carta di debito intestata a una terza persona.
I prelievi fraudolenti in questione ammonterebbero complessivamente a circa 2.500 euro.