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Vaccini obbligatori per accedere ad asili nido, protesta in consiglio comunale [FOTO]

Protesta di alcuni genitori in consiglio comunale oggi, mercoledì 10 maggio, a Pescara.
All’origine della manifestazione messa in atto nella sala consiliare del Comune, la mozione per vietare gli asili nido ai bambini non vaccinati proposta da alcuni consiglieri Pd.
Per vedere la galleria di foto della protesta clicca sull’immagine qui di seguito:

vaccini nidi protesta comune

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A protestare con alcuni genitori sono gli esponenti delle associazioni Comilva, Codici, Codacons e Centrozoè, i quali si schierano contro la proposta di far approvare l’obbligatorietà vaccinale per l’accesso ai nidi d’infanzia comunali.
Le associazioni promotrici della protesta sostengono la “libertà di scelta e di accesso ai servizi” dei cittadini e chiedono pertanto un intervento sulla mozione presentata.
Ecco qui di seguito le motivazioni a supporto della tesi sostenuta dai manifestanti:

-Non ci risulta disponibile un vaccino che permetta di ottemperare all’obbligo vaccinale senza avere altri vaccini non obbligatori insieme, in quanto viene somministrato l’esavalente Infarinx hexa che ne contiene due facoltativi;

-è vero che i nidi non rientrano nella cosiddetta scuola dell’obbligo, ma è ugualmente vero che ogni bambino ha diritto a vivere una dimensione sociale piena (Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, CRC) senza alcun tipo di discriminazione

-La scuola dell’obbligo non è comunque soggetta ad alcun requisito di vaccinazione per potervi accedere (DPR 355/98) pertanto una mozione simile è solo penalizzante dei confronti di chi ha necessità di usare il nido per poter lavorare, in particolar modo le donne che verrebbero così ostacolate nell’utilizzo dei servizi comunali

-Vogliamo ricordare che in Italia i danneggiati da vaccino riconosciuti dal Ministero sono circa 629 e che la legge italiana prevede la possibilità di risarcimento di danno (L. 210/92). Ciò sottolinea come una necessaria cautela nel voler obbligare trattamenti sanitari sia non solo auspicabile, ma è contemplata nel nostro ordinamento legislativo

-Il modello a cui si ispira questa mozione, quello di Trieste, ha di fatto portato il Comune ad essere coinvolto in ricorsi giuridici da parte di genitori. Il Comune di Pescara si vedrebbe dunque costretto ad affrontare ricorsi al TAR da chi verrebbe escluso e le casse comunali della città, pensiamo che siano l’ultima cosa di cui hanno bisogno. La tutela dei cittadini passa anche attraverso una gestione economica lungimirante.

-Non esistono di fatto nella nostra regione condizioni per cui sussistano motivazioni, oltre quelle puramente politiche e mediatiche, di carattere sanitario, per richiedere l’approvazione di una tale mozione. Infatti malattie previste dai vaccini obbligatori come per esempio il tetano non sono trasmissibili da un individuo all’altro. l’epatite B si trasmette tramite rapporti sessuali e sangue infetto (e ci auguriamo che tali eventualità non riguardino i nidi del nostro comune…); per polio e difterite in Italia i valori attuali di copertura vaccinale sono molto alti e i dati epidemiologici non riportano epidemie di queste patologie né a Pescara, né in Abruzzo, né in Italia, né in Europa che è anche stata dichiarata dall’OMS Regione “Polio Free” il 21 giugno 2002;

AGGIORNAMENTO ORE 11:20: La mozione è stata rinviata al prossimo consiglio comunale dopo una serie di approfondimenti e verifiche nelle commissioni Sanità e Politiche Sociali.