Ci sarebbero scuole che a Pescara pretendono, per l’iscrizione degli alunni, il certificato delle vaccinazioni o fotocopia del libretto delle vaccinazioni.
A rivelarlo, con una lettera indirizzata ai direttori dell’ufficio scolastico regionale e a quello provinciale, è l’associazione Codici Abruzzo dopo le segnalazioni ricevute da diversi genitori.
L’istituto comprensivo di via Milano, secondo Codici, avrebbe chiesto ai genitori che dichiarano di non aver ritenuto di vaccinare i propri figli, anche un certificato del pediatra sulle buone condizioni di salute del bambino.
«Tali richieste», sottolinea Gabriele Bettoschi di Codici, «sono in contrasto con le normative vigenti che consentono inequivocabilmente l’ammissione dei bambini non vaccinati a ogni ordine e grado scolastico. L’esclusione o l’ammissione del bambino con riserva è quindi assolutamente illegittima. La scuola materna non può attuare questa esclusione e la direzione scolastica rischia una denuncia e un’azione per danni. L’allontanamento o non accoglimento per mancata vaccinazione è un abuso di autorità».
Codici ricorda il decreto del presidente della Repubblica numero 355 del ’99: «La mancata certificazione delle vaccinazioni non comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami».
Codici invita le autorità scolastiche provinciali e regionale a intervenire presso le direzioni scolastiche di propria competenza per porre fine agli abusi di autorità segnalati.
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