Avrebbe truffato e derubato un’anziana a Pescara per anni: questa la scoperta fatta dalla polizia e che ha portato all’arresto di un uomo oggi, mercoledì 3 aprile.
A finire in manette, furto e truffa continuati e aggravati, un 55enne già noto alle autorità, originario del Teramano ma residente nella città adriatica.
La vicenda, portata alla luce grazie alle indagini svolte dagli agenti della Squadra Mobile, e supportata anche da alcuni video, ha avuto come vittima una donna ultranovantenne, alla quale sarebbero stati sottratti denaro contante e gioielli.
Tutto ha avuto inizio in seguito alla segnalazione fatta dalla polizia da parte di alcuni familiari dell’anziana.
I nipoti avrebbero infatti segnalato agli agenti come, da due o tre anni, qualcuno stesse sottraendo soldi e gioielli dall’abitazione nel centro di Pescara nella quale la loro anziana zia viveva da sola.
Le indagini immediatamente scattate da parte della Squadra Mobile avrebbero portato alla scoperta di quanto stesse avvenendo da tempo ai danni della donna.
Quest’ultima, a un uomo che si era spacciato per “tecnico inviato dall’amministratore del condominio”, avrebbe versato circa 25mila euro.
Il truffatore, stando a quanto emerso, era solito presentarsi in casa della donna facendosi consegnare delle somme di denaro.
Gli agenti, a supporto delle indagini, avrebbero analizzato i video registrati dal sistema di videosorveglianza installato in casa dell’anziana.
L’uomo, dopo essere riuscito a conquistarsi la fiducia della donna, sarebbe riuscito a entrare in casa della vittima e, dopo averla distratta, si sarebbe recato in camera da letto.
Dopo aver aperto la cassaforte, avrebbe rovistato al suo interno. Stessa azione sarebbe stata compiuta anche negli armadi e nella borsetta della donna.
Nello scorso mese di febbraio un’operatrice socio assistenziale, nel recarsi in casa della donna avrebbe notato come quest’ultima stesse per consegnare una somma in contanti di 1.500 euro nelle mani dell’uomo.
Quest’ultimo si sarebbe inizialmente giustificato dicendo di aver eseguito dei lavori al boiler dell’acqua calda, per poi darsi alla fuga senza prendere il denaro (i soldi, sempre in base a quanto emerso, sarebbero stati prelevati dalla vittima poco prima proprio su sollecitazione dell’uomo).
Gli agenti della polizia scientifica avrebbero pertanto eseguito un sopralluogo riuscendo a prelevare alcuni frammenti di impronta lasciati dall’uomo sul boiler dell’acqua calda toccato poco prima per simulare l’intervento tecnico.
E grazie all’analisi di queste ultime, supportate da indagini dattiloscopiche, gli investigatori sarebbero riusciti a risalire all’identità del protagonista della vicenda, riconosciuto tramite fotografia dalla testimone del tentato raggiro descritto.
Alla luce di ciò, e degli elementi raccolti dalla polizia nelle indagini, il sostituto procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale di Pescara, avrebbe chiesto al Gip l’adozione di una misura cautelare nei confronti del 55enne, contestando il reato di furto e truffa continuati, aggravati dall’aver agito profittando di condizioni di minorata difesa della persona offesa, dovute all’età avanzata.
Il Gip avrebbe disposto l’applicazione della custodia in carcere nei confronti del protagonista della vicenda, evidenziando “la assoluta incapacità di autocontrollo dell’uomo, che reiterava le azioni illecite quasi senza soluzione di continuità, non avendo alcuno scrupolo di aggredire il patrimonio di un soggetto anziano, ravvisando i gravi indizi di colpevolezza ed il pericolo di reiterazione del reato”.
La misura è stata eseguita oggi da parte degli uomini della Squadra Mobile, con l’uomo che dopo l’arresto è stato condotto in carcere.
Qui di seguito un estratto del video diffuso dalla polizia e che mostrerebbe le azioni compiute dall’uomo in casa dell’anziana vittima: