Nei periodi di Festa, come quello imminente di Pasqua, è praticamente impossibile poter viaggiare per migliaia di persone con i treni che da Bologna portano a Pescara e viceversa. A denunciarlo è Federconsumatori Abruzzo che segnala come per i giorni 12, 13 e 14 aprile molti cittadini non abbiano potuto fare il biglietto da Bologna a Pescara, situazione analoga si verificherà nei giorni successivi alla Pasqua per il viaggio di ritorno.
«Da anni è così», sottolinea l’Osservatorio sulla Mobilità di Federconsumatori Abruzzo, «prima delle festività (Pasqua, Natale e Ferragosto) è impossibile fruire del treno per viaggiare da nord a sud della direttrice Adriatica, dopo le festività è difficilissimo poter viaggiare in treno verso nord. Questa situazione si è aggravata da quando (novembre 2014) Trenitalia ha deciso che era impossibile far viaggiare 10 persone in piedi per ogni vettura delle Frecce e degli intercity; possibilità in vigore fino a quella data».
In sostanza viene negata la possibilità di viaggiare in piedi a dieci persone per ogni vettura per un totale di circa 2mila persone al giorno sui treni Pescara-Bologna e ritorno. Federconsumatori evidenzia come la scelta di non far viaggiare in piedi, anche se in numero limitato, non è stata compensata da un aumento del numero dei treni.
«Perciò i treni esistenti portano meno viaggiatori», aggiunge l’associazione di consumatori, «treni straordinari non vengono effettuati, la conseguenza è che quando ce n’è più bisogno (periodi festivi) i cittadini non trovano il modo per viaggiare in treno lungo la direttrice Adriatica».
Federconsumatori, allo scopo di evitare che un diritto fondamentale dei cittadini venga negato, chiede alle istituzioni o di esigere da Trenitalia la circolazione di qualche treno straordinario subito prima e subito dopo le festività o di permettere, come è stato per decenni, che almeno 10 persone possano viaggiare in piedi sulle Frecce e sugli interctity nei periodi a intenso traffico.