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Tentato omicidio, la moglie dell’uomo resta in carcere

Respinta la richiesta di sostituzione della misura cautelare del carcere: questa l’ultima novità che riguarda D.L.R., la donna di 42 anni accusata di tentato omicidio ai danni del marito di 52 anni di Spoltore, insieme a M.G., figlio 22enne della donna.
La decisione è stata presa dal gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, che ha pertanto respinto la richiesta avanzata dai legali della 42enne.

La stessa decisione (richiesta respinta), è stata presa anche nei confronti di A.E.Z.M., il 30enne colombiano residente a Silvi accusato di lesioni personali aggravate in concorso sempre nei confronti del 52enne marito della donna.
Il 30enne rimane pertanto agli arresti domiciliari.

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Stando all’accusa, la 42enne e il figlio 22enne avrebbero messo a punto un vero e proprio piano omicida nei confronti del marito della donna, somministrando all’uomo un potente anticoagulante (“coumadin”), assoldando tra l’altro il 30enne per aggredire il 52enne.
Durante la scorsa settimana sia la donna che il figlio e il terzo uomo coinvolto nella vicenda sono stati interrogati nel tribunale di Pescara.
Secondo l’avvocato difensore, la donna accusata si era professata completamente estranea ai fatti.