Tentato omicidio continuato aggravato dalle modalità mafiose e concorso in detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo: questi i reati, in concorso, per i quali è stato tratto in arresto un uomo a Pescara oggi, mercoledì 31 ottobre, da parte dei carabinieri.
A finire in manette M.N.C., 32enne già noto alle autorità di origine calabrese ma domiciliato nella città adriatica, arrestato dai militari della Compagnia di Pescara.
I militari hanno arrestato l’uomo nell’ambito dei servizi che, sempre nella mattinata odierna, hanno visto impegnate anche delle unità cinofile in appositi controlli antidroga a scuola a Pescara (per le foto e le scoperte fatte in un istituto superiore della città clicca QUI).
I carabinieri, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione della Procura Generale della Repubblica della Corte d’Appello di Catanzaro-Ufficio Esecuzioni Penali.
L’uomo, per i reati precedentemente descritti, e commessi a Vibo Valentia nel febbraio del 2012, è stato condannato a una pena di 11 anni e 4 mesi di reclusione.
In seguito alle indagini della Dda di Catanzaro condotte dal Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, a marzo del 2013 il giovane era stato colpito da una misura cautelare per un tentato omicidio nei confronti di un 48enne del posto (all’epoca furono arrestate diverse persone per gli stessi reati), ma si era reso inizialmente irreperibile.
A quel punto erano scattate le sue ricerche, culminate con il suo ritrovamento nel novembre del 2014 in un casolare in provincia di Vivo Valentia da parte della Squadra Mobile e dei carabinieri.
Per il 32enne erano stati disposti gli arresti domiciliari nel territorio di Pescara in seguito alla decisione del Tribunale del Riesame. Oggi, dopo l’arresto, il giovane è stato trasferito nel carcere di Pescara a disposizione dell’autorità giudiziaria.