Stava malmenando violentemente un anziano di 60 anni rumeno stringendolo al collo col peso del corpo e colpendolo ripetutamente al volto. Solo l’intervento della polizia ha evitato che l’uomo morisse.
È quanto accaduto ieri sera, giovedì 2 luglio, intorno alle 21:45 vicino alla stazione centrale. Ad accorgersi del fatto criminoso è stata una pattuglia del reparto Prevenzione Crimine Abruzzo che transitava da quelle parti proprio in quel momento. I poliziotti hanno liberato l’aggredito e tratto in arresto A.I.M, un rumeno di 20 anni sul quale ora pende l’accusa di tentato omicidio. È stato trasferito al carcere di San Donato.
La vittima, I.A., recuperata in debito di ossigeno, è stata subito trasportata al pronto soccorso: dalle prime è emersa una frattura al costato con prognosi iniziale di 21 giorni, ma in attesa di accertamenti per la necessaria visita oculistica dati i colpi subiti in particolare all’occhio destro che presentava gonfiore e fuoriuscita ematica.
L’aggressore, in forte stato di agitazione, ha riferito agli agenti di aver colpito il connazionale, suo amico, per un presunto torto subìto ed era convinto che non sarebbe stato denunciato dall’aggredito che ha raccontato di essere stato colpito senza alcun motivo e minacciato per tacere in merito alla vicenda.