Un arresto è stato eseguito ieri, venerdì 1 settembre, dalla polizia che ha colto sul fatto un 27enne colombiano domiciliato a Milano, M.L.G.G. le sue iniziali, con l’accusa di tentata rapina in concorso.
Il malvivente, in compagnia di un complice, intorno alle 14 di ieri pomeriggio, ha provato a introdursi in un appartamento di via Pier Paolo Pasolini, nella zona delle Naiadi a Pescara, passando dal balcone, raggiunto dalle scale condominiali, dopo aver rotto il vetro di una finestra con un oggetto contundente. Ma una volta entrati nell’abitazione si sono accorti della presenza degli inquilini e per questa ragione hanno subito guadagnato la via di fuga.
Le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate e qualche minuto più tardi è giunta sul posto una pattuglia della Squadra Volante che ha ricostruito i fatti insieme ad alcuni testimoni. Alcuni residenti presenti nel cortile del palazzo hanno riferito ai poliziotti di aver visto andar via di fretta una Fiat Grande Punto con alcune persone a bordo e una donna di nazionalità cinese ha raccontato come 2 sue nipoti, di 14 e 17 anni, l’avessero contattata telefonicamente per chiedere aiuto vista la presenza in casa di estranei.
La donna, dopo la chiamata delle nipoti, è entrata nel condominio e vedendo delle persone correre con molta fretta le ha fotografate con il proprio smartphone, mentre un altro inquilino ha riferito di aver visto, proprio al quarto piano dove era ubicato l’immobile della famiglia cinese, uno dei ladri che, dopo averlo notato, ha fatto finta di riparare un condizionatore. Il malvivente ha così deciso di appendersi dal balcone per rientrare nella finestra del pianerottolo delle scale.
Ma l’inquilino ha atteso il delinquente davanti al portone riuscendo ad afferrarlo dalla maglietta che si è strappata e il 27enne, per reazione, l’ha colpito al collo, ferendolo, con un cacciavite di grandi dimensioni. Ma nella fuga il malvivente ha perso lo zaino dentro al quale sono stati ritrovati anche una chiave a pappagallo e il suo telefono cellulare.
Pochi istanti dopo però gli agenti della polizia hanno bloccato l’automobile con la quale stava fuggendo e arrestato il 27enne colombiano che è stato accompagnato nel carcere di San Donato in attesa della convalida dell’arresto. Il suo complice invece è riuscito a scappare prima dell’arrivo della seconda pattuglia.
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