Una famiglia di Alanno rimasta senza casa si è accampata questa mattina, venerdì 9 giugno, nello spazio verde in piazza Italia tra Comune e Prefettura a Pescara.
Marito e moglie con 3 figli, una ragazza di 21 anni e 2 maschi di 19 e 15 anni, ospitati fino a ieri nell’hotel Holiday sul lungomare non hanno più un tetto sotto il quale poter dormire.
Per questa ragione, come estremo gesto, hanno deciso di montare una tenda in forma di protesta.
Per vedere le foto clicca sull’immagine qui di seguito:
Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia municipale i quali stanno spiegando che non è possibile accamparsi nell’area verde.
La famiglia di Francesco Roberto Cucinotta e Alessandra Marsilii aveva un’abitazione ad Alanno (in via Colle Rotondo al civico 33, nella quale vivevano dal 1999) che è diventata inagibile a causa di un canale di scolo dell’acqua piovana realizzato dal Comune.
La casa è stata lasciata nel 2015 ad Alanno e poi i componenti della famiglia si sono arrangiati tra amici e parenti.
In seguito hanno chiesto l’assegnazione di un alloggio popolare ma quello destinato aveva problemi di muffa e infiltrazioni gravi ed è stato rifiutato con giusta motivazione.
Tra l’altro, il figlio 19enne della coppia è asmatico e allergico alla polvere.
Si sono così rivolti alla Prefettura di Pescara, senza però ricevere sostegno, ma al contrario sarebbero stati allontanati con addirittura la richiesta di intervento della Digos.
Hanno anche presentato domanda all’ufficio Protocollo del Comune per l’occupazione del suolo pubblico.
Secondo il Comune di Alanno i problemi di inagibilità della casa con costi di riparazione da 300mila euro sarebbero a carico dei proprietari.
Il sindaco del paese destina la famiglia in un albergo in attesa di un alloggio popolare dell’Ater per emergenza abitativa, ma l’alloggio aveva problemi di muffa tali da non consentire di abitarci.
Visto che ad Alanno non c’erano più alloggi popolari hanno chiesto una casa a Pescara dopo aver motivato il rifiuto.
Sono stati 3 giorni all’hotel Holiday e da questa mattina si sono accampati, dopo essere stati cacciati per 3 volte dalla Prefettura.
Il 17 marzo scorso è stato fatto un divieto di utilizzo della casa inagibile, al quale è seguito l’alloggio popolare assegnato e l’hotel, fino a oggi.
La famiglia ha annunciato che rimarrà accampata fino a quando non verrà assegnato un alloggio. Qui di seguito il video dell’intervista a una delle componenti della famiglia, nella quale vengono spiegate le ragioni della protesta e le richieste: