Telecamere e fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti a Pescara, 8 dispositivi già attivati in città: come funzionano e a cosa servono.
Il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Pescara, Ivo Petrelli, ha infatti fornito i dettagli sull’installazione e il funzionamento delle nuove telecamere (3 impianti di videosorveglianza e 5 fototrappole) installate in diversi punti della città adriatica, le quali verranno messe in rete con i 300 impianti che saranno installati dal Comune.
Il presidente Petrelli, dopo aver sentito il comandante della Polizia municipale Danilo Palestini e il direttore di Ambiente Massimo Del Bianco oggi, lunedì 25 novembre, ha fornito tutti i dettagli relativi al nuovo sistema di videosorveglianza e fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti in città. Ecco le parole del presidente della Commissione Ambiente del Comune:
“Stop alle discariche abusive di materiale ingombrante e al conferimento fuori orario del pattume nelle isole ecologiche della città: sono entrate ufficialmente in funzione le 8 telecamere sistemate da Ambiente Spa, ex Attiva, tra cui 3 impianti di videosorveglianza e 5 fototrappole, nei punti strategici del territorio, pronte a fotografare e filmare i comportamenti scorretti dei cittadini. Non solo: entro qualche mese gli 8 impianti verranno messi in rete con le nuove 300 telecamere che il Comune di Pescara andrà a installare a tappeto su tutta la città, in modo da coprire ogni centimetro quadrato del territorio. Una misura utile non solo per sanzionare, ma piuttosto per educare chi non rispetta regolamenti e ordinanze e, al tempo stesso, per premiare chi invece rispetta le norme e ha il diritto di vivere in una città pulita.
All’ordine del giorno c’era il tema delle discariche abusive che continuano a spuntare ovunque come funghi e del conferimento errato dei rifiuti nei quartieri in cui ancora non parte la raccolta porta a porta. In quelle zone della città esistono ancora le ‘isole ecologiche’, ovvero spazi in cui vengono concentrati i cassonetti per l’indifferenziata, l’organico, la carta, la plastica e il metallo, e il vetro, stabilendo, tramite ordinanza, degli orari specifici in cui il quartiere di riferimento può conferire il proprio pattume ovvero, d’inverno, dalle 17 alla mezzanotte. Peccato che quell’orario non venga rispettato, e anzi spesso anche dai comuni limitrofi arrivino utenti a buttare i propri sacchi con i cassonetti che già alle 10 del mattino sono di nuovo strapieni, creando disagi all’utenza residente, ma anche alle attività commerciali circostanti. Un fenomeno odioso che sino a oggi non si è riusciti a debellare, così come non si riesce ancora a eliminare il problema delle discariche abusive di rifiuti ingombranti, che qualcuno continua ad abbandonare per strada pur essendo attivo e disponibile un servizio di ritiro a domicilio gratuito per tutti i pescaresi. A questo punto, attraverso la sinergia tra Polizia municipale e Ambiente, si è trovata la soluzione più idonea, ovvero la videosorveglianza: la base di partenza sono le 8 telecamere mobili messe a disposizione da Ambiente Spa, 3 impianti di videosorveglianza e 5 fototrappole, già installate nei luoghi più critici della città e che già oggi sono operative e stanno fotografando chi si comporta in modo scorretto. Per poter rendere efficaci le immagini, ovvero per tradurle in sanzioni, la Polizia municipale sta ora aspettando che venga approvato il relativo Regolamento e venga individuato il responsabile autorizzato al trattamento dei dati sensibili ovvero alla visione delle immagini. A breve quelle 8 telecamere saranno messe in rete con i 300 impianti che il Comune installerà e che faranno riprese mirate, ovvero: sarà possibile programmare il tipo di immagine da riprendere in modo specifico, ad esempio tutti coloro che fuori orario si avvicinano a un cassonetto per gettare il proprio pattume. Quando tale comportamento si verifica, quella telecamera invierà un alert alla centrale operativa che potrà fissare l’immagine incriminata, scaricarla, individuare l’autore del conferimento scorretto e sanzionarlo. Non solo: nel momento in cui la telecamera comunale filmerà uno stesso comportamento illegittimo in uno stesso sito, invierà l’informazione ad Ambiente che sul posto potrà spostare una delle proprie 8 telecamere mobili per rafforzare ulteriormente l’attività investigativa. Tale misura non vuole essere semplicemente punitiva nei confronti dei cittadini, ma piuttosto vuole essere educativa a tutela dei tantissimi pescaresi che rispettano le norme, le regole, le ordinanze e hanno giustamente diritto di vivere in una città pulita e decorosa. Una volta che tutti gli impianti saranno entrati in funzione, ovviamente l’amministrazione comunale effettuerà anche una campagna informativa di sensibilizzazione per avvisare la popolazione dell’entrata in vigore del nuovo sistema di controllo”.
foto di repertorio