Dopo aver sorpreso un’attività di spaccio di droga, un poliziotto, ferito durante la colluttazione con l’acquirente dello stupefacente, sarebbe stato aiutato da alcuni passanti: questo l’episodio avvenuto ieri, giovedì 13 dicembre, a Pescara, e che ha portato all’arresto di 2 persone.
L’agente della Squadra Mobile, ferito durante la colluttazione per impedire la fuga di uno degli arrestati, avrebbe riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. In manette sono finiti invece, in flagranza di reato, due uomini già noti alle autorità, O.I.S., 23enne nigeriano domiciliato a Pescara, il quale dovrà rispondere di cessione e detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, e S.A.A., 47enne senegalese domiciliato a Montesilvano, per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Tutto ha avuto inizio quando gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, durante un servizio di appostamento e pedinamento in centro a Pescara, hanno sorpreso il 23enne (risultato privo di regolare permesso di soggiorno e con diniego al riconoscimento dello status di rifugiato politico) mentre cedeva della marijuana al 47enne (risultato in possesso del permesso di soggiorno per protezione internazionale).
Il più giovane sarebbe stato subito bloccato e, dopo perquisizione domiciliare, trovato in possesso di ulteriore sostanza stupefacente.
Il più grande, invece, avrebbe tentato di darsi alla fuga e da lì sarebbe nata una colluttazione con il poliziotto al suo inseguimento.
Grazie sia alla prontezza dell’agente ferito, che all’intervento di alcuni passanti che avrebbero assistito alla scena, aiutando l’agente, anche il 47enne è stato poi bloccato e arrestato.
Oltre ai due arresti (per i quali è previsto il rito per direttissima oggi), gli agenti hanno anche sequestrato lo stupefacente rinvenuto e denaro in piccolo taglio ritenuto provento dello spaccio.
