Sgomberi in via Lago di Capestrano a Pescara oggi, mercoledì 23 ottobre.
Le operazioni sono state svolte con la collaborazione delle forze dell’ordine, e tra gli altri da polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco.
Come annunciato dal Comune, subito dopo lo sfratto si è proceduto con la “rassegnazione di uno degli alloggi, permettendo l’ingresso a una persona affetta da disabilità e costretta da anni a vivere in uno stabile di edilizia residenziale pubblica privo di ascensore.”
Le operazioni sono partite nella prima mattinata odierna, intorno alle ore 6:30, e sull’intera vicenda è intervenuto il sindaco di Pescara, Carlo Masci, il quale
ha precisato che tali azioni rappresentano la risposta alla promessa fatta ai cittadini e devono rappresentare un punto di partenza per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini pescaresi . Carlo Masci ha voluto ringraziare tutte le forze dell’ordine, le istituzioni e i gestori interessati a un’operazione di sgombero che costa mediamente 10mila euro per ogni abitazione e che è stata finanziata dalla Regione con un importo di 400mila euro.
Ecco a tal proposito le parole del primo cittadino pescarese:
“Proseguiremo su questa strada per liberare tutti gli alloggi occupati abusivamente e sequestrati dalla Procura. Per effettuare un’operazione di sgombero – ha sottolineato il sindaco – occorre superare molti passaggi amministrativi e coordinare numerosi attori: dalle Forze dell’Ordine alla Procura, dalla Regione all’ATER, coinvolgendo anche gli enti e le società erogatrici di luce, gas e acqua. E’ un grande lavoro di sinergia che tutte le istituzioni coinvolte stanno svolgendo egregiamente, nel nome di una città che ha detto basta alla mancanza delle regole. Sono particolarmente contento che uno dei due alloggi, sia stato assegnato a una persona con disabilità permettendogli di riacquistare una vita dignitosa. Proseguiremo con queste operazioni per garantire una vita dignitosa alle persone per bene, soprattutto nei quartieri a rischio.”