Via San Comizio è una piccola strada che collega via Magellano con via Andrea Doria. Ai lati dell’arteria un tempo c’erano i depositi delle varie aziende che lavorano con e per il porto di Pescara. Ma da qualche decennio ormai queste aree, a prima vista nascoste, sono diventate terra di nessuno. Nascoste solo a prima vista, perché in realtà, dal lungofiume Andrea Doria si scorge molto bene il degrado e l’abbandono totale.
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Da via San Comizio un grande cancello di colore verde spalancato permette l’ingresso in questo enorme terreno dove sono ancora presenti diversi fabbricati: alcuni davvero fatiscenti e parzialmente crollati, altri con il tetto sfondato e le tegole tutte distrutte al suolo, altri invece sono messi leggermente meglio e vengono utilizzati come casa, se così la si può definire, di diversi senzatetto, che utilizzano anche catene e lucchetti per tenere chiusa la porta.
A poca distanza, sotto a una tettoia molto provvisoria, scene di vita quotidiana con uno stendino con i panni appesi, pentole e padelle, un sorta di fornello, musicassette, un divano, oggetti e soprammobili di vario tipo, un frigorifero e anche una chitarra, magari per allietare le sere buie. Tutto intorno e all’interno delle strutture in muratura diroccate cumuli e cumuli di rifiuti, davvero quintali, con una condizione igienico-sanitaria davvero precaria.
Qualche metro più in là un piccolo passaggio porta direttamente in un’abitazione abbandonata di via Andrea Doria, già in passato presa a dimora da altri senzatetto, poi sgomberata e murata. Anche qui cumuli di rifiuti e spazzatura di ogni tipo e una delle finestre murate nuovamente sfondata per accedere all’interno.
Tutto questo degrado e questo stato di abbandono non si trova in una zona periferica della città, ma sul lungofiume sud a due passi da porto, ponte del Mare e ruota panoramica, con migliaia di automobili che passano da quelle parti ogni giorno senza però che nessuno si accorga di come esistano persone che vivono in queste condizioni a due passi da tutti noi.