Una sala scommesse abusiva a Pescara sequestrata dalla guardia di finanza: questa la scoperta fatta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle fiamme gialle nel centro adriatico, e che ha portato anche alla denuncia di una persona.
La guardia di finanza ha eseguito il sequestro disposto dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta della locale Procura della Repubblica in seguito alle indagini condotte dalle fiamme gialle a novembre.
Stando a quanto emerso nel corso dell’operazione, l’esercizio commerciale sarebbe risultato privo della prescritta autorizzazione amministrativa dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e della licenza di Pubblica Sicurezza, e operante per conto di un bookmaker straniero tramite l’utilizzo di computer per l’accettazione di scommesse e denaro e per il rilascio di tagliandi di gioco.
Il sequestro ha riguardato l’intera attività commerciale, nella quale erano presenti postazioni telematiche, televisori e monitor a disposizione degli utenti per scommettere sugli eventi sportivi anche “virtuali” (campionati di calcio, corse di cani, ecc.).
Oltre al sequestro, il titolare dell’esercizio, un giovane pescarese, è stato denunciato per esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa, reato che, in base a quanto specificato dalla guardia di finanza, prevede la reclusione fino a tre anni.
L’operazione della guardia di finanza è stata condotta a contrasto del gioco illegale e del fenomeno della “ludopatia”, e segue di qualche settimana un altro sequestro simile eseguito dalle fiamme gialle a Montesilvano.
A tal proposito, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza
“invita i cittadini a segnalare la presenza sul territorio di attività dedite alla raccolta illegale di scommesse, ricordando che il personale del Corpo resta a disposizione per raccogliere le segnalazioni e fornire ogni utile indicazione al riguardo”.