Hanno avvicinato un anziano dicendogli di avere un assegno di 130 mila euro da incassare ma di non avere soldi contanti per aprire un conto corrente.
Con questa scusa hanno chiesto alla vittima un “prestito” di 200 euro per accendere il fantomatico conto. Alla vittima avevano promesso un lauto compenso di ben 10mila euro.
Le due malviventi hanno poi accompagnato l’anziano nell’ufficio postale, dove ad attenderli c’era un loro complice, non ancora identificato, che, spacciandosi per il direttore dell’ufficio, ha detto di aver bisogno di almeno 600 euro per l’apertura del conto.
La vittima, circuita a dovere, ha quindi prelevato l’importo richiesto e lo ha consegnato alle due donne con la promessa che sarebbero tornate entro poche ore per finalizzare l’operazione. La truffa però è arrivata al capolinea poco dopo, visto che all’esterno delle Poste c’erano i carabinieri della Compagnia di Pescara che, venuti a conoscenza di quanto stava accadendo, avevano seguito le mosse delle due truffatrici dalle prime ore della mattina attendendo il momento propizio per intervenire.
I militari dell’Arma hanno così arrestato, in flagranza di reato, le due donne, A.L. di 48 anni ed E.G., 45 anni, entrambe pescaresi e già note alle forze dell’ordine. Truffa aggravata il reato contestato alle due donne, già segnalate per diverse truffe dello stesso tipo, che, arrestate e portate ai domiciliari, stamattina affronteranno la direttissima.
