Rapina Poste Pescara con bottino da 145mila euro, arrestati gli autori del colpo all’ufficio postale in via Di Sotto di inizio anno.
A finire in manette oggi, 22 settembre, un 35enne e un 29enne, entrambi già noti alle autorità, e nei confronti dei quali è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta del Pm.
La rapina in questione era avvenuta nella prima mattinata del 4 gennaio scorso ai danni delle Poste in via Di Sotto nella città adriatica.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto, intorno alle ore 8 due persone, con volto travisato e guanti, delle quali una armata di pistola, si sarebbero introdotti all’interno dell’ufficio postale dopo aver manomesso la serratura di un ingresso posteriore.
Dopo aver immobilizzato, tramite l’utilizzo di fascette strette attorno ai polsi, il direttore e tre dipendenti, si sarebbero fatti consegnare il denaro contante presente in una cassaforte e le banconote presenti all’interno dello sportello Atm (dopo aver atteso il tempo necessario a disabilitare il sistema di macchiatura).
Il bottino complessivo sarebbe stato di 145.410 euro.
I due, sorpresi da alcuni dipendenti dell’ufficio pronti a iniziare il loro turno di servizio nell’ufficio, si sarebbero dati alla fuga dallo stesso ingresso dal quale erano entrati.
Gli agenti della Suqadra Mobile giunti sul posto avrebbero avviato le indagini per cercare di ricostruire l’accaduto.
Durante tale attività investigativa della polizia sarebbero stati raccolti diversi elementi di responsabilità nei confronti dei due giovani.
L’ufficio del Gip, ritenendo sussistenti gli indizi di colpevolezza per il reato “di rapina pluriaggravata, nonché pericolo di reiterazione del reato”, avrebbe disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dei due. Per entrambi gli indagati si sono pertanto aperte le porte del carcere.