Avrebbe rapinato un uomo in pieno centro a Pescara, minacciando poi i presenti con un machete: questo l’episodio avvenuto in corso Vittorio Emanuele II ieri, lunedì 10 giugno, e che ha portato all’arresto di un giovane.
A finire in manette, nell’operazione condotta dalla polizia, un 35enne pescarese già noto alle autorità.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e dovrà rispondere delle accuse di rapina aggravata, lesioni personali, minacce gravi e porto ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere.
L’episodio è avvenuto nel centralissimo corso Vittorio Emanuele II nel pomeriggio di lunedì, quando gli agenti sono giunti in seguito a una segnalazione ricevuta sulla presenza di un giovane armato di machete il quale avrebbe minacciato di morte i presenti.
Sul posto sono immediatamente giunti gli uomini della Squadra Volante e del locale Reparto Prevenzione Crimine i quali, dopo aver individuato il protagonista, lo hanno bloccato e trovato in possesso di:
- un grosso machete di ferro della lunghezza di 50 centimetri,
- un coltello a serramanico,
- 95 euro in contanti.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto il 35enne avrebbe prima picchiato e ferito uno dei presenti al fine di farsi consegnare il denaro in uno possesso (una somma di circa 100 euro), e poi avrebbe minacciato gli altri presenti con un machete, per darsi poi alla fuga.
Dopo l’arresto di ieri, nella mattinata di oggi l’arresto è stato convalidato, mentre il processo rinviato al prossimo mese di luglio.