Pescara Centrale, nuovo sgombero nel tunnel della stazione

Nuova azione contro il degrado nei pressi della stazione di Pescara Centrale.
Oggi, lunedì 18 settembre, è stato infatti effettuato un nuovo sgombero nel tunnel della stazione ferroviaria, dopo il blitz realizzato qualche tempo fa nella zona dell’area di risulta (guarda foto e dettagli QUI), e dopo che, alla fine dello scorso mese di agosto, una donna era stata trovata morta proprio sotto il tunnel (guarda foto e dettagli QUI)

L’operazione è stata compiuta dal Servizio Antidegrado della polizia municipale, coordinato dal comandante Carlo Maggitti e dal maggiore Adamo Agostinone, su istanza dell’amministrazione Comunale.
Bonificata nuovamente l’area in questione, all’interno della quale sono state trovate alcune persone.
A illustrare i dettagli dell’operazione l’assessore alla polizia municipale, Gianni Teodoro, il quale ha spiegato anche alcune novità per il futuro per ciò che concerne il controllo del tunnel in questione:

Stamane nel tunnel sono state trovate 6/7 persone che i nostri agenti hanno invitato ad uscire e, a quanti hanno voluto, affidati alla rete di associazioni che collabora con l’Amministrazione nella lotta contro il degrado e all’accoglienza di chi ha bisogno. La galleria è stata poi liberata dai materassi e da tutti gli oggetti utilizzati per ricavarsi un riparo per la notte, nonché dai rifiuti accumulati. È urgente intervenire e mantenere questa linea di fermezza, nei confronti dei senza fissa dimora, che sono presenze ricorrenti nel tunnel, per lo più stranieri, e anche per le altre tipologie di frequentatori che con il tempo si sono aggiunte a questi. Le persone trovate stamane sono state Con gli operatori di Attiva si è provveduto a ripulire nuovamente il tunnel, i cui ingressi saranno ancora una volta messi in sicurezza.
Ci muoveremo anche per ottenere un’illuminazione a giorno degli spazi, al fine di scoraggiare chi vi si reca per nascondersi e anche di agevolare l’azione dei controlli da parte dei nostri agenti durante le ore serali.