Nuovo ospedale Covid a Pescara, 10 milioni di euro per la realizzazione del progetto nella città adriatica.
L’annuncio e i dettagli forniti dal governatore dell’Abruzzo, Marsilio, e dall’assessore regionale alla Salute, Verì, in diretta (guarda il video QUI) nella giornata di oggi, lunedì 6 aprile 2020.
Il presidente della Regione e l’assessore alla Salute hanno infatti fornito i dettagli sui costi, i tempi e le modalità di accoglienza dei pazienti all’interno del nuovo ospedale Covid di Pescara.
Il nosocomio verrà ospitato nella struttura ex Ivap, nei pressi del Santo Spirito di Pescara. Di seguito l’annuncio del governatore Marsilio e dell’assessore Verì con i dettagli:
Il Presidente Marco Marsilio e l’assessore alla sanità Nicoletta Verì hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta oggi pomeriggio, il progetto per realizzare a Pescara un ospedale Covid-19. La struttura sanitaria verrà allestita nella struttura ex Ivap, adiacente al presidio ospedaliero “Santo Spirito”. Ieri sera, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha comunicato il parere favorevole e autorizzato la spesa di 7 milioni di euro per i lavori di riqualificazione della palazzina; altri 3 milioni di euro saranno concessi dalla Banca d’Italia. «Con 10 milioni di euro si potrà realizzare il progetto dell’Ospedale Covid-19 a Pescara – ha esordito il Presidente Marco Marsilio -. Se dovessero mancare i fondi, la Regione è pronta ad intervenire. Già martedì si procederà all’affidamento della progettazione dei lavori ed entro 24 ore si passerà all’apertura del cantiere. Secondo i tecnici, serviranno 14 giorni di lavoro – il cantiere sarà attivo notte e giorno – per allestire i primi 20 posti letto e successivamente si procederà a migliorare il progetto. Prima di scegliere la struttura di Pescara, secondo le linee guida dettate dal Ministero della Sanità e dagli infettivologi, i nostri tecnici avevano valutato anche altre ipotesi, tra cui gli immobili di Manoppello. Dopo attente valutazioni, la struttura ex Ivap è sembrata quella più idonea, poiché è collegata al nosocomio ma separata strutturalmente dai reparti dell’ospedale. È un progetto che ha ulteriore pregio: dopo l’emergenza – ha osservato il presidente – la struttura sarà lasciata in eredità al sistema sanitario regionale. Questa pandemia – ha concluso Marsilio – ci porterà a rivedere l’intera organizzazione sanitaria regionale sul territorio». L’assessore Nicoletta Verì ha annunciato che la regione Abruzzo è pronta a entrare nella fase 2 dell’emergenza sanitaria. «Non dobbiamo allentare il livello di attenzione – ha detto l’assessore Verì – in quanto una cura certa ed un vaccino non li abbiamo ancora trovati. Ci sono dei posti liberi di terapia intensiva a testimonianza che nel nostro sistema sanitario ci sono stati buoni livelli di prevenzione e di cure. Abbiamo più di mille pazienti in osservazione familiare».
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