Alessandro Neri ucciso 2 giorni prima del ritrovamento del corpo: questa l’ultima indiscrezione trapelata sull’omicidio del 29enne di Spoltore, il cui cadavere è stato rinvenuto nei pressi del fosso Vallelunga a Pescara ieri pomeriggio, giovedì 8 marzo.
Il corpo senza vita del 29enne è stato infatti ritrovato seduto con le gambe nell’acqua e con il cappuccio sulla testa (guarda i dettagli QUI) e, a quanto pare, l’omicidio si sarebbe consumato 48 ore prima circa rispetto al ritrovamento.
Alessandro sarebbe stato raggiunto da un unico colpo di arma da fuoco all’altezza del torace, entrando dalla parte anteriore.
Per quanto concerne l’autopsia, in programma domani, a quest’ultima prenderà parte anche un ufficiale dei Ris di Roma, esperto balistico.
E la sua presenza potrebbe fare luce sulla distanza dalla quale è stato esploso il colpo verso il giovane.
Stabilire la distanza potrebbe risultare molto utile per comprendere la tipologia del luogo nel quale si sarebbe consumato l’omicidio, ossia se in un ambiente “ristretto” (come ad esempio l’abitacolo di un veicolo) o meno.
Altra indiscrezione trapelata sul 29enne riguarda l’auto, la FIat 500, ritrovata in centro a Pescara (guarda foto e dettagli QUI).
Secondo quanto emerso la vettura, a una primissima visione esterna, non presenterebbe alcun indizio che possa far pensare che non sia stato il giovane stesso a parcheggiarla in via Mazzini.
Nel frattempo proseguono anche le indagini per cercare di stabilire in quale ambiente possa essere maturato il delitto e tra le piste attualmente seguite potrebbe esserci anche quella del delitto non organizzato, “non previsto”, ossia di impulso e che quindi farebbe escludere lo stile del “regolamento di conti”.
Ulteriori approfondimenti e altre indagini potranno eventualmente confermare o smentire tale tesi, ma le piste seguite al momento restano comunque diverse.