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Nuovo stadio Adriatico e Ponte del Cielo, Italia Nostra contraria ai due progetti

La sezione di Pescara di Italia Nostra esprime la propria preoccupazione e contrarietà a due recenti progetti urbanistici messi in piedi dal Comune di Pescara: il Ponte del Cielo (di fatto già bloccato dal parere di diniego della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggi) e il nuovo stadio Adriatico-Cornacchia.

Secondo Italia Nostra è inaccettabile l’idea di trasformare lo stadio in un grande centro commerciale che «divora gli spazi circostanti all’impianto sportivo e il verde presente».

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L’associazione ricorda come l’opera pensata da Luigi Piccinato ricevette il Premio IN/ARCH Domosic nel 1961 e, «seppure aggredita e modificata in modo sconsiderato negli anni passati, mantiene purtuttavia gli originari rapporti con il pregevole contesto ambientale in cui è inserita, in adiacenza alla Riserva Naturale Dannunziana e in vista del mare».

Ponte-del-Cielo-Pescara

Il nuovo progetto, per Italia Nostra, sarebbe fuori scala perché l’inserimento di un enorme e ingombrante edificio in un contesto sensibile e delicato quale quello interessato cancella i valori ambientali, spaziali e paesaggistici oggi presenti e fuori luogo perché rischia di produrre seri danni economici e sociali in una zona urbana vitale e funzionale, con ricadute negative anche dal punto di vista urbanistico, i cui effetti non sono stati affatto valutati.

Per il Ponte del Cielo, Italia Nostra condivide il parere della Soprintendenza e chiede un’inversione di tendenza Piano demaniale marittimo in fase di redazione, per promuovere un deciso sfoltimento dell’attuale barriera visiva tra la città e il mare.