Sarà discussa in consiglio regionale martedì 24 novembre la legge sulla istituzione della Nuova Pescara, il nuovo Comune abruzzese che nascerebbe con la fusione delle città di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Lo scorso anno a maggio furono proprio i cittadini a essere chiamati a esprimersi, tramite un referendum, sulla fusione dei 3 Comuni e la nascita della Nuova Pescara: in tutte e 3 le città prevalse il sì. Adesso, a distanza di 17 mesi, la proposta di legge, depositata nell’ottobre del 2014 dal consigliere Riccardo Mercante con il gruppo del Movimento 5 Stelle approda nell’assise civica per la discussione.
«Ogni consigliere», sottolinea Mercante, «compreso il Presidente D’Alfonso, sarà chiamato ad esprimere il proprio voto sulla nascita della Nuova Pescara. Non ci sarà più la possibilità di tergiversare ma ciascuno dovrà dire espressamente se sia favorevole o meno alla fusione dei tre Comuni. In questo modo sarà chiaro ai cittadini abruzzesi quali, tra i componenti del Consiglio, abbiano rispettato effettivamente la volontà popolare, emersa in maniera inequivocabile nel corso del referendum, e quali, al contrario abbiano preferito seguire le logiche di partito e non i bisogni della collettività».
Tra i possibili benefici della fusione ci potrebbero essere:
- tagli sulla spesa pubblica dei tre Comuni;
- riduzione di tasse e tributi per i cittadini;
- implementazione dei servizi;
- risanamento dei bilanci comunali;
- creazione di un polo metropolitano capace di competere con le grandi città della dorsale adriatica;
- finanziamenti che lo Stato elargisce in caso di fusione di Comuni, soldi che potrebbero essere utilizzati a beneficio del territorio e della collettività.
