Servizio mensa nelle scuole di Pescara, i nuovi aggiornamenti di oggi, venerdì 21 settembre.
Il Comune di Pescara ha annunciato la rinuncia da parte della Camst, ditta classificatasi al secondo posto nell’appalto, e la prosecuzione della ricerca di una nuova azienda.
Nei giorni scorsi era stato invece comunicato il fallimento dell’accordo tra ditta e sindacati (leggi i dettagli QUI).
Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, e l’assessore Giacomo Cuzzi, hanno fatto il punto della situazione fornendo gli ultimi aggiornamenti e gli scenari futuri a breve termine per il servizio mensa.
Ecco le loro parole:
“In mattinata Camst ha formalizzato il suo no alla richiesta di interpello avanzata dal Comune perché prendesse in carico del servizio di ristorazione delle mense scolastiche cittadine, in qualità di seconda ditta classificata in sede di appalto.
Contestualmente è partita la richiesta di interpello alla terza ditta partecipante alla gara, la Serenissima Ristorazione, al fine di avere una risposta in tempi rapidi sulla disponibilità o meno di subentro.
Siamo perfettamente consapevoli che intorno a questa vicenda c’è una legittima aspettativa di risultati immediati, da parte delle famiglie e dei lavoratori del comparto, ma bisogna ricordare a tutti che per volumi economici parliamo del più grande appalto del Comune di Pescara, che le diffuse intossicazioni di giugno hanno oltretutto aperto uno fronte giudiziario, in cui il Comune si sente parte lesa al pari delle famiglie, ed è chiaro che bisogna agire con giudizio, tanto per assicurare la ripresa del servizio alle migliori condizioni, quanto per tutelare tutte le parti in causa.
Non stiamo a discutere sul perché non si sia raggiunto un accordo, né ci ascriviamo al gioco di colpevoli da additare davanti all’opinione pubblica. Noi sappiamo che abbiamo lavorato duramente durante l’estate per trovare una soluzione seria, chiara e utile a riattivare un servizio di ristorazione che coinvolge 2.500 famiglie con migliaia di bambini e la cui ripresa condiziona abitudini e necessità di una fascia ampia e sensibile della popolazione.
Nel frattempo continuiamo a dialogare con le scuole e l’Ufficio Scolastico Regionale sia per fare con loro il punto della situazione, per indicare scenari possibili e per evitare di alimentare inutili e sterili voci il cui unico effetto è quello di appesantire inutilmente il clima”.