Dopo soli 2 giorni viene già revocato il divieto di balneazione nella zona nord del lungomare di Pescara nel tratto di mare antistante la rotonda della Riviera Nord al confine con Montesilvano, nei 7 stabilimenti dalle Antille alle Naiadi.
Due giorni fa, mercoledì 13 luglio, l’ordinanza era conseguente al risultato delle analisi dell’Arta che indicavano valori superiori ai limiti stabiliti dalla legge rispetto alla presenza degli escherichia coli che avevano un valore di 2.005 rispetto al limite di 500.
I nuovi campionamenti hanno invece dato un risultato pari a 10, dunque ampiamente al di sotto del limite.
«Sono certo», afferma il sindaco Marco Alessandrini, «che esiste una spiegazione per quello che è accaduto e credo che sia necessario averla nel più breve tempo possibile per due ordini di ragioni, entrambi importanti: la tutela della salute pubblica che è la nostra priorità e la tutela anche dell’immagine della città legata alla salubrità delle nostre acque, su cui in questo ultimo anno, nostro malgrado, è stato detta qualsiasi cosa. Se ci sono stati errori dobbiamo saperlo e chi ha sbagliato dovrà assumersi le responsabilità del caso. Inoltrerò all’Arta una richiesta di spiegazioni sul cambiamento così repentino dei valori senza una causa contingente e tangibile della situazione che avrebbe potuto scatenare la criticità registrata dai prelievi di lunedì scorso, peraltro su un tratto di mare che viene da sempre classificato dalla Regione con acque “eccellenti” e che non ha mai storicamente dato nessun tipo di problema, come ci confermano i balneatori, con i quali siamo stati in stretto contatto in questi mesi e che incontrerò oggi per capire come affrontare il prosieguo della stagione».