Ancora problemi per il mare anche in questo finale dell’estate 2015.
Oggi, martedì 15 settembre, sono state avvistate chiazze bianche ma senza odore particolare per chilometri in un ampio tratto di mare compreso tra Pescara e Montesilvano.
AGGIORNAMENTO: effettuati i prelievi per le analisi dell’Arta. I dettagli e le foto delle chiazze QUI
Ad accorgersi della presenza delle chiazze, presenti entro i 500 metri dalla riva sono stati bagnanti e balneatori che hanno subito lanciato l’allarme.
In acqua gli uomini della Guardia Costiera hanno effettuato i prelievi e il materiale è stato consegnato all’Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) che si occuperà dell’esecuzione delle analisi.
Per i risultati bisognerà aspettare circa 2 giorni. Secondo la prima ricostruzione potrebbe trattarsi di mucillagine o di sostanze chimiche, come detergenti.
«Il nuovo episodio di inquinamento registrato nella giornata odierna sulla riviera nord di Pescara», evidenzia l’ex vice sindaco Berardino Fiorilli, oggi promotore dell’associazione Pescara Mi Piace, «ci rende l’idea di come sia ancora urgente tenere i riflettori accesi sull’emergenza balneazione a Pescara, seppure la stagione sia agli sgoccioli. E soprattutto ricorda che la città sta ancora aspettando la convocazione della seduta straordinaria del Consiglio comunale per chiedere al sindaco Alessandrini spiegazioni valide circa l’episodio del 28 luglio scorso quando, a fronte di uno sversamento in mare di 30milioni di litri di feci e liquami, con un inquinamento certificato dall’Arta, ha consapevolmente scelto di tenere nascosta alla città l’ordinanza di divieto di balneazione, vicenda sulla quale sta indagando anche la magistratura».
