Siamo ufficialmente entrati nella primavera e come tradizione, al massimo tra un paio di mesi, i pescaresi inizieranno a riversarsi sulla spiaggia con l’arrivo del primo caldo, grazie anche ai gestori degli stabilimenti balneari che già prima della stagione rimettono in moto la macchina dell’estate riaprendo locali e iniziando a preparare l’arenile per il montaggio di palme e ombrelloni.
Siamo ormai prossimi alla stagione estiva, quella che ogni pescarese aspetta con ansia per rinsaldare quel rapporto unico e viscerale con il mare Adriatico che tanto ha dato e al quale tanto forse stiamo togliendo, ma la città sembra ancora ferma ai problemi del 2015, con quel divieto di balneazione emesso ma mai reso pubblico in seguito alla rottura della condotta fognaria in via Raiale e allo sversamento di oltre 30mila metri cubi di liquami nel fiume. Con le richieste di dimissioni a sindaco e giunta e con repliche degli amministratori che rigettano indietro. Senza dimenticare che è sempre in corso un’inchiesta della Procura che vede indagati sindaco, vice e un dirigente comunale.
La città sembra ferma a quel momento ma nel frattempo l’estate sta arrivando e c’è una stagione da salvare, perché diciamolo chiaramente, se a Pescara togliamo anche il mare che cosa le resta? Le ultime analisi eseguite lo scorso 8 marzo parlano di valori decisamente oltre i limiti consentiti dalla legge, nonostante gli sforzi messi in campo da Comune, Arta, Aca e Capitaneria di Porto:
Non vanno meglio cose analizzando le acque del fiume:
Chi da sempre vive il mare ritiene che tra i problemi dell’inquinamento dell’acqua, che non è endemico, ci siano anche il caldo inverno che ha lasciato l’acqua del mare a una temperatura troppo alta e l’assenza di mareggiate. Una combinazione che non ha permesso l’ossigenazione.
Visto il perdurare di questa situazione, dopo 5 anni, gli organizzatori dell’IronMan hanno deciso di lasciare il tratto di mare antistante la Nave di Cascella e di spostare le prove di nuoto nella zona della Riserva Dannunziana a Porta Nuova.
Il turismo pescarese, oltre ai noti problemi del mare, subirà anche il colpo dell’annunciata uscita di scena della compagnia irlandese Ryanair e del possibile addio anche di Alitalia. Nessuna conferma ancora nemmeno per il collegamento della Snav con Spalato dal porto.
In tutto questo scenario appare davvero paradossale la scelta fatta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Alessandrini di applicare la tassa di soggiorno ai turisti che sceglieranno ancora di venire a Pescara.
Erica Mou, Colandrea e Umberto Maria Giardini: questi i nomi dei tre artisti che si…
Lunedì 16 Dicembre 2024, con incontro nell'Ufficio ADRICESTA (Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto…
Programmazione e progettualità sono due concetti che, in particolare nel mondo del calcio, fanno da…
Una partita a dir poco scoppiettante tra due delle principali formazioni del campionato di Eccellenza…
Il 28 novembre 2024, alle ore 17, nella Sala Tosti dell'AURUM di Pescara, si è…
La Folgore Delfino Curi ribalta l’Ovidiana Sulmona, conquistando i tre punti dopo essere andata in…