Una maestra è stata arrestata in flagranza di reato per maltrattamenti nei confronti degli alunni di una classe di quinta di una scuola primaria a Pescara da parte dei carabinieri ieri, giovedì 19 ottobre.
In manette è finita un’insegnante di 64 anni della scuola “Piano T” situata nel quartiere Zanni.
Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile, sono partite dopo le segnalazioni pervenute da alcuni genitori dopo le lamentele dei bambini della scuola elementare.
L’attività di indagine è partita a fine settembre dopo che alcuni bambini avevano riferito di aver subìto percosse e maltrattamenti sia fisici che verbali.
Per questa ragione i carabinieri hanno deciso di installare una telecamera nascosta nell’aula che ha permesso di verificare come la maestra avesse un atteggiamento rigido e autoritario con anche pizzicotti, tirate di capelli e strattonamenti.
Visionati i filmati, ieri i militari dell’Arma sono andati nella scuola e hanno arrestato l’insegnante.
I bambini dopo le violenze, risultate abituali, apparivano spaventati e intimoriti, e nelle giovani vittime si erano anche ingenerati prostrazione e sconforto.
Uno dei bambini dopo un rimprovero molto severo è rimasto per più di un quarto d’ora con il capo chino sul banco. Le azioni dell’insegnante hanno ingenerato un vero clima di paura nei bambini.
I carabinieri seguivano in diretta le riprese della telecamera, e sono intervenuti dopo aver visto la maestra strattonare violentemente una bambina per cacciarla dall’aula.
La maestra, quando i carabinieri in borghese le hanno spiegato il motivo della loro presenza, è rimasta sorpresa e frastornata.
La donna è stata posta agli arresti domiciliari.
Qui di seguito un video nel quale il capitano Antonio Di Mauro, comandante dei carabinieri della Compagnia di Pescara spiega i dettagli della vicenda: