Un inseguimento tra un’auto (risultata rubata) e i carabinieri, si è verificato a Pescara nella notte tra lunedì 6 marzo e martedì 7.
Il tutto avrebbe avuto inizio in viale Marconi, quando i militari della Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno intercettato un’Audi RS 3 Sportback che transitava a velocità elevata.
Alla vista dei militari la persona alla guida avrebbe accelerato per sfuggire ai controlli, dando così inizio a un inseguimento per le strade del centro.
All’altezza della rotatoria tra corso Vittorio Emanuele II e via Michelangelo, sul posto, a supporto dell’auto dei carabinieri, sarebbero giunte altre due autoradio dei militari e una macchina delle Volanti.
La vettura in fuga, accerchiata e senza possibilità di frenare, avrebbe “puntato” un’auto dei militari: i carabinieri, al fine di evitare una collisione frontale, avrebbero deviato la loro traiettoria.
L’inseguimento sarebbe poi proseguito fino all’altezza di via del Circuito: gli occupanti dell’auto, rimasti bloccati, avrebbero abbandonato la vettura proseguendo la loro fuga a piedi e facendo perdere le proprie tracce.
Sulla vettura, risultata rubata in provincia di Roma, i militari avrebbero rinvenuto quanto segue:
- attrezzi da scasso,
- un piccone,
- una mazzetta da 5 chilogrammi con manico,
- un piede di porco,
- un accenditore a gas,
- una mola con vari dischi,
- un trapano e varie punte,
- 4 ricetrasmittenti,
- alcuni oggetti ritenuti con ogni probabilità provento di furto (diamanti, collana d’oro e orologio),
- una pistola nera giocattolo.
- delle targhe risultate rubate poco prima a Montesilvano zona colli.
Secondo quanto riferito dai militari i fuggitivi avrebbero tentato prima dei furti nella zona di Avezzano: inseguiti anche lì dai locali carabinieri, si sarebbero dati alla fuga giungendo a Pescara.
Al momento sono in corso ulteriori indagini e accertamenti per cercare di ricostruire i passaggi dell’auto e di individuare i fuggitivi.