«Non scopriamo nulla di nuovo, sono vicende ormai in piedi da un anno e per le quali la società si è sempre messa a disposizione e senza nulla nascondere nei confronti degli organi competenti».
Così il presidente del Delfino Pescara Daniele Sebastiani in merito all’indagine che lo vede coinvolto, denominata inchiesta “Fuorigioco”. Per gli indagati, tra i quali figurano presidenti di società di calcio, dirigenti, procuratori e giocatori, vengono ipotizzati reati di evasione fiscale e false fatturazioni. A condurre le indagini è la procura di Napoli.
Sebastiani è indagato, come numero uno del Delfino Pescara, per il pagamento di un benefit al centrocampista colombiano Juan Fernando Quintero, che ha vestito la maglia del Pescara nella stagione 2012-2013, l’ultima giocata in serie A.
«Abbiamo sempre rispettato le regole», aggiunge Sebastiani, «e al momento stiamo lavorando per formulare un ricorso, confidando nel giusto iter di giustizia. Invitiamo tutti a restare tranquilli come siamo tranquilli noi e mi auguro che la vicenda non distolga l’attenzione sull’importante cammino dei nostri ragazzi, e anzi, mi auguro che i nostri tifosi sabato diano un segnale forte a tutto l’ambiente per l’amore e per la passione che noi tutti nutriamo nei confronti della Pescara Calcio».