Incendio sottopasso via dei Bastioni–via Orazio, stop bivacchi: ecco a cosa servirà l’area nei pressi del mercato coperto.
Oggi, venerdì 19 giugno, l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara, Isabella Del Trecco, ha infatti annunciato importanti novità riguardanti la zona, alla luce anche dell’incendio individuato e spento in mattinata.
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L’incendio è stato scoperto e poi spento e ripulito da parte degli operatori di Ambiente Spa.
Ecco, a tal proposito, l’annuncio dell’assessore Del Trecco e i dettagli e i tempi sulla riorganizzazione dell’area del sottopasso, iniziativa concordata anche con l’assessore al Commercio Alfredo Cremonese:
“Stop ai bivacchi notturni e diurni di clochard nel sottopasso antistante il mercato coperto di via dei Bastioni-via Orazio. L’amministrazione comunale sta predisponendo la riorganizzazione dell’area, che verrà adibita al conferimento del materiale di risulta delle attività mercatali, protetto da una porta di acciaio, esteticamente gradevole, con una serratura le cui chiavi saranno date in consegna solo ai commercianti della struttura e, ovviamente, agli operatori di Ambiente Spa per il ritiro dei rifiuti e la pulizia della superficie. Avevamo già annunciato la decisione nel corso di un incontro con una delegazione degli operatori della zona, riscuotendo il pieno consenso, e sicuramente l’iniziativa è divenuta ancor più urgente oggi dopo l’incendio appiccato evidentemente a materassi e oggetti vari abbandonati dentro il sottopasso ferroviario e ciclopedonale, incendio fortunatamente spento in tempo e che comunque ha sollevato le giuste e ovvie preoccupazioni di residenti e commercianti dell’area.
Ormai da tempo avevamo aperto una riflessione su un miglior utilizzo di quel sottopasso, la cui destinazione prioritaria resta sicuramente quella di parcheggio a servizio del mercato coperto e delle altre attività della zona. Un problema evidente però c’è ed è rappresentato dalla parte terminale del sottopasso verso nord, di fatto trasformata in domicilio abusivo per diversi clochard, senzatetto che vi hanno depositato materassi, cartoni, coperte e ogni genere di rifiuto, una presenza che concretamente scoraggia anche l’utilizzo degli stalli della sosta perché molti utenti hanno timore di lasciarvi l’auto e di percorrere a piedi anche quel breve tratto di strada per arrivare al mercato. È evidente che va trovata una soluzione diversa per eliminare il bivacco, necessità che oggi ha definitivamente assunto il carattere dell’urgenza dopo che gli operatori di Ambiente hanno scovato un incendio che stamane stava bruciando, tra i piloni, appunto quei materassi e cartoni abbandonati, incendio fortunatamente subito domato con i mezzi di Ambiente stessa intervenuti per il lavaggio dell’area, al fine di cancellare le tracce del rogo e anche di ripulire la pavimentazione dai rifiuti. In realtà una soluzione l’abbiamo già individuata e pochi giorni fa abbiamo anche riunito gli operatori del mercato per comunicarla e sentire il loro parere, che è stato unanimemente favorevole. Ovvero: l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere quella parte terminale più bassa e buia, condizioni favorevoli per il bivacco, con una porta in acciaio, dunque resistente, ma anche esteticamente gradevole e non impattante, porta dotata di serratura le cui chiavi saranno consegnate agli operatori di Ambiente e a ciascun commerciante. Di fatto l’area sarà concessa ai negozianti per conferirvi il materiale di risulta dell’attività del mercato, quindi non semplicemente rifiuti da inserire nei cassoni, ma anche le cassette in plastica o legno della frutta e verdura, tutte impilate, in attesa che poi Ambiente provveda a ritirarle. A terra disegneremo degli spazi che indicheranno esattamente come posizionare, in modo ordinato, quel materiale e sarà Ambiente poi a provvedere alle operazioni quotidiane di pulizia. Tale misura ci permetterà di togliere da via Orazio e via dei Bastioni i grandi cassonetti che oggi sono anche un detrattore estetico e ambientale, quindi di restituire strada e marciapiede alla libera fruizione dei pedoni eliminando anche ostacoli visivi, e, al tempo stesso, di garantire ordine nell’intero rione. La chiusura di quel piccolo primo tratto del sottopasso, eliminando la presenza del bivacco, incentiverà anche l’utilizzo del parcheggio in tutta l’area avendo ripristinato le opportune misure di sicurezza. Secondo una prima stima potremmo realizzare l’intervento anche entro quindici giorni”.
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