Si stava occupando della potatura di alcuni alberi e del taglio di alcune canne all’interno del suo terreno a Colle Pineta a Pescara in compagnia del genero, ma quando, sfoltendo la vegetazione, è arrivato al muro del confinante tutto avrebbe immaginato tranne di trovarsi di fronte a decine di lastre di eternit sotterrate una decina di anni fa sotto a una palazzina di 3 piani da un costruttore.
Per guardare la galleria di foto basta cliccare sull’immagine in basso:
La scoperta delle decine di lastre di amianto, alcune delle quali già deteriorate e dunque pericolose per la salute umana, si è resa possibile visto che con il tempo il muro di confine ha perso alcuni dei mattoni forati che lo componevano. Dietro alla fila di forati è emerso come al posto di altri materiali siano state usate le lastre di amianto come riempimento del terreno sopra al quale c’è un terrazzino che conduce alla porta dell’abitazione, ubicata in via Lago di Martignano a Colle Pineta.
È bene ricordare come l’amianto sia, ormai da 20 anni, ritenuto pericoloso per la salute umana e messo al bando nel campo dell’edilizia. La procedura per lo smaltimento viene eseguito da ditte specializzate e i costi sono elevati. Chi smaltisce in altro modo (illecito) le lastre di eternit commette un reato penale di inquinamento o disastro ambientale punibile con multe fino a 100mila euro e il carcere fino a 15 anni.
