Sorpreso mentre ruba all’interno di un appartamento in pieno centro a Pescara, si è buttato dal balcone tentando una fuga disperata, ma è stato individuato e arrestato dai carabinieri.
Questa la vicenda avvenuta nella tarda serata di ieri, martedì 15 marzo, nella centralissima via Regina Margherita. Protagonista della vicenda, A.N., albanese di 24 anni, il quale è stato arrestato in flagranza del reato di furto in abitazione.
Tutto ha avuto inizio quando un cittadino ha notato dei movimenti sospetti all’interno di una palazzina in via Regina Margherita.
In seguito alla segnalazione, i carabinieri sono giunti sul posto, e hanno notato la presenza di due ladri all’interno di un appartamento, al buio ma con torce accese in bocca, intenti a prelevare diversi oggetti.
I militari sono immediatamente intervenuti ma i due topi d’appartamento, per sfuggire all’arresto, si sono lanciati dal balcone del secondo piano dell’edificio, da oltre 4 metri d’altezza.
Atterrati al suolo senza gravi conseguenze, entrambi hanno cercato di dileguarsi e di far perdere le loro tracce.
Nella zona sono intervenute anche altre pattuglie, e i militari hanno iniziato a battere palmo a palmo l’intera area alla ricerca dei fuggitivi.
Ad alcuni isolati di distanza dal luogo del furto, è stato individuato uno dei due ladri, ossia il 24enne arrestato.
Nessuna traccia, invece, del suo complice, anche se le indagini proseguono per la sua identificazione e individuazione. Oltre a ciò, i carabinieri sono all’opera per cercare di capire se i due ladri si siano resi già protagonisti di altri furti in città o in provincia.
Durante l’inseguimento uno dei militari è rimasto leggermente ferito a una gamba, e le lesioni riportate sono state giudicate guaribili in sette giorni.
Sulla vicenda, ecco il commento del capitano Claudio Scarponi, comandante dei carabinieri della Compagnia di Pescara:
«L’arresto della notte conferma, semmai ve ne fosse bisogno, l’assoluta necessità, per le Forze di Polizia, della collaborazione da parte dei numerosissimi onesti cittadini, al fine di continuare a garantire, in un contesto sempre più complicato, elevati standard di sicurezza sociale».