È stato scoperto proprio mentre stava tentando di rubare in casa da un vicino, il quale ha prontamente lanciato l’allarme e fatto arrestare il topo d’appartamento: questa la vicenda avvenuta ieri, venerdì 3 marzo, a Pescara nei pressi del centro, e che ha portato all’arresto di un uomo.
A finire in manette, con l’accusa di rapina aggravata, S.M.D., 36enne romeno già noto alle autorità, arrestato dagli uomini della Squadra Volante con la collaborazione del personale del locale Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo in via Forca di Penne, strada parallela alla ferrovia nei pressi dell’area di risulta e della stazione di Pescara Centrale.
Il tutto è avvenuto nella prima mattinata di ieri, quando un abitante della strada in questione sarebbe stato svegliato da dei rumori provenienti dall’appartamento di sua cognata (assente al momento del furto), attiguo al proprio.
L’uomo, svegliato da forti rumori provenienti dall’esterno del portone di casa, avrebbe immediatamente allertato le autorità.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto, il ladro avrebbe prelevato le chiavi dell’appartamento, abitualmente lasciate in un nascondiglio del sottoscala, per poter accedere in casa.
Il 36enne sarebbe stato notato dal vicino di casa attraverso lo spioncino della porta d’ingresso, mentre era intento a disattivare il quadro elettrico dell’appartamento da “svaligiare”.
Il cognato della padrona della casa nella quale era in corso il colpo avrebbe messo in fuga il ladro iniziando a gridare.
Gli agenti giunti sul posto in seguito alla chiamata ricevuta sono così riusciti a bloccare il fuggitivo proprio all’uscita dell’appartamento.
Il 36enne sarebbe stato trovato in possesso di 2 coltelli, delle chiavi di due auto, una Daewoo e una Hyundai, e di un telecomando, tutti risultati della proprietaria della casa appena derubata.
Il ladro, scoperto dagli agenti, avrebbe avviato una colluttazione con i poliziotti al fine di guadagnarsi la fuga.
Bloccato nuovamente e arrestato, al 36enne è stato pertanto contestato il reato di rapina aggravata.